Viaggi di Gusto di Gianluigi Carlino. Contrada Salandra Pozzuoli (NA)
CONTRADA SALANDRA Pozzuoli (NA)
Odio il navigatore, preferisco perdermi e cercare il contatto con la gente come una volta; e così faccio per cercare la non facile Contrada Salandra, incastonata sulla collinetta nella meraviglia dei Campi Flegrei. Nonostante qui l’uomo abbia fatto davvero di tutto per deturpare l’ambiente, la bellezza del luogo è troppo potente e affascinante per non travolgere il visitatore.
Giuseppe Fortunato e la sua dolce consorte Sandra mi accolgono con calore sebbene siano nel clou dei lavori in vigna e cantina e così temo di rompere un po’ le scatole. I pochi ettari di vigna sono tutt’intorno alla cantina eccezion fatta per alcuni vigneti della frazione Monteruscello che si trovano più in alto. Qui la peculiarità sono le api che i coniugi Fortunato curano da tempo per sfornare un delizioso miele. Negli occhi di Giuseppe noto la fatica vera ma allo stesso tempo l’allegria e la gioia per aver anche quest’anno vendemmiato con profitto. Piccole vigne, grande vino!
E’ sempre bello osservare da vicino la foglia della falanghina, è unica e facilmente riconoscibile. Qui sono di casa due grandi cepages: la falanghina dei campi flegrei, forse la vera e storica falanghina ed il per e palumm (piedirosso), e Giuseppe mi fa subito notare la forma dell’uva che è appunto a forma di piede di palombo. Contrada Salandra con i suoi 4.5 ha si limita per l’appunto a lavorare bene questi due cepages e produce di conseguenza unicamente un rosso, il piedirosso CAMPI FLEGREI di un rubino vivace, che Giuseppe ci fa provare dall’acciaio in anteprima: uah, sangue! Ci viene da esclamare. Si prosegue con la falanghina appena travasata in acciaio, un’infante di appena 3 settimane, ed è stupendo notare la freschezza della beva e la magnificenza dei profumi dove frutti nitidi con prevalenza di arancia si addensano all’olfatto. Una goduria.
Congedati i coniugi Fortunato per evitare improperi, mi appresto privatamente a degustare i loro vini, per non interrompere la magia della raccolta di Contrada Salandra. Le api sono presenti nella bellissima etichetta aziendale.
Il Campi Flegrei Piedirosso 2009 (15.5/20) è un buon vino, ma al riguardo devo confessare la mia idiosincrasia al piedirosso; è uno cepages che in purezza non amo particolarmente, in quanto troppo sdolcinato, ma ripeto è probabilmente un mio limite al pari di quanto sono uso detestare i vini (?!?) rosè.
La Falanghina Campi Flegrei 2009 (17.5/20) è una notevole bottiglia, freschissima e penetrante come una lama sottile dalla beva rinfrescante ed appagante. La sua morte è ghiacciata ma la preferisco alla giusta temperatura.
At the least but not the last la Falanghina Campi Flegrei 2010 (18.5/20) è a pieno titolo una grandissima opera liquida. Intensa profumata delicata e tagliente allo stesso tempo, più lunga della precedente annata e più vigorosa. Un grande ed economicissimo vino. A ne pas manquer.
20 vini memorabili
da 19.5 a 18 vini eccellenti
da 17.5 a 16 vini buoni
da 15.5 a 14 vini discreti
sotto i 14 vini non riusciti
Azienda CONTRADA SALANDRA via tre piccioni 50 Pozzuoli (NA)
tel 081 5265258 mail dolciqualità@libero.it, bottiglie prodotte 15.000 circa prezzi inferiori ai 10 euro per Piedirosso e Falanghina.
Lieviti selezionati, diserbo meccanico, concimi sovescio uso unicamente di rame e zolfo
di Gianluigi Carlino
Foto D.Ruffolo