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VIAGGI DI GUSTO – Cantina Giardino di Ariano Irpino

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Nella cantina di Ariano Irpino è calato un tris perfetto: vini naturali, cantina Giardino e Antonio di Gruttola. Ariano è solo la sede della cantina mentre i terreni sono naturalmente nei comuni maggiormente vocati per l’aglianico che per antonomasia sono: Montemarano e Castelfranci, mentre il greco proviene da vicino Tufo.
Antonio è un personaggio da conoscere a tutti i costi, il suo credo è fare vini naturali senza se e senza ma. Grazie alla sua sagacia, alla sua umiltà, ed alla sue intuizioni nel fare i vini mi sono incuriosito ai vini naturali.
Premetto che i vini naturali provati in Italia non mi piacciono neanche un po’. Sono rustici e con fin troppa arroganza vengono definiti genuini; non è così, il nostro recente viaggio in Alsazia ha dimostrato che i vini bio,naturali etc loro li sanno fare eccome! Noi no.
Ad ogni modo Antonio e Cantina Giardino andavano visitati non per altro per arricchire il mio bagaglio culturale, una sorta di One step Beyond come dicono gli inglesi. La famiglia di Antonio è cordiale e molto ospitale, per cui ad una degustazione lampo segue pranzo con immancabile convivialità con altri amici che sempre affollano la casa di Antoine. Ma prima il nostro ci conduce nella cantina; “lavori in corso” ci tiene a dire, ma non mi importa granchè dell’estetica, sono qui per appurare ciò che in molti mi hanno detto: figliolo, va, bevi e godi!
Si parte dal Paski ancora in acciaio, coda di volpe fresca e beverina (Θ), di una piacevolezza immediata, si passa così al Fiano sempre in acciaio e la qualità inizia a crescere con le caratteristiche tipiche di questo straordinario cepage, il Greco in Anfora, è più che un esperimento, è una certezza. (A), potente, acido difficile ma molto affascinante, lo devi amare per forza. Arrivano gli ospiti danesi, importatori mi dicono, arriva la splendida consorte Daniela per avvertirci del pranzo, ma noi ostinati continuiamo, vai con il Rosè, singolare davvero, ma che non amerò mai, e principiamo con i rossi, dapprima il Drogone (AA) una bella espressione di aglianico naturale, molto corposo e di buonissima struttura che mi è molto piaciuto, il delicato Le Fole (A) appena 12,5% ma di sicuro talento, quindi al vecchio Le Nude (A) del 2005, mai più prodotto in quanto faceva parte delle uve comprate da Luigi Tecce a Paternopoli, altra garanzia. Infine mi inciuco di Clown Oenologique 2008 e comprendo, nonostante i torpori dei numerosi assaggi di trovarmi davanti ad un vino strano, curioso oserei dire, i profumi non mi attraggono ed il palato ha una difficoltà oggettiva a descriverlo, perché non assomiglia a nessun aglianico mai bevuto prima, con tratti eleganti e troppo disarmonici allo stesso tempo, in una progressione gustativa che mi lascia perplesso; un vino poco italiano per certi versi. Bon, si compra e si porta a casa per provarlo con calma. Al pranzo con Daniela, la consorte di Antonio, ci sono gli altri soci della Cantina Giardino, gli importatori danesi che sono senza parole e lasciano che siano i loro occhi ad esprimersi, e soprattutto due nuovi fantastici amici titolari della cantina LE Coste in quel di Gradoli (VT) sul lago Bolsena. Gianmarco sprizza entusiasmo e passione contagiosa, e condivide con me l’assoluta convinzione che i vini devono essere imbottigliati senza solforosa. Brindiamo con il suo fantastico bianco (il Litrozzo) a questa nostra sperimentale conquista e nel frattempo mi fa assaggiare un rosso che ha prodotto nella sua azienda, il Carbò, che trovo di una forza impressionante. E’ chiaro ora mi tocca un viaggio sul lago Bolsena! Non prima di essermi congedato da Antonio e Daniela che mi hanno regalato un’altra giornata di vino speciale. Credo che il lavoro da fare sia ancora tanto per definire un vino naturale anche piacevole, ma di sicuro loro sono sulla strada giusta.
Il viaggio nel gusto arianese non finisce qui, a poche centinaia di metri da Antoine, si trova il panificio POMPILIO, una vera perla per gli intenditori del buon pane, quello a molitura in pietra arrivava il giorno dopo, per cui mi sono dovuto « accontentare » della Pizza Moscia (AA), che tanto moscia non era, divina anche dopo due giorni.

Cantina Giardino con sede ad Ariano Irpino (AV), tel 0825/873084 sito www.cantinagiardino.com
Azienda di pochi ha (per ora) , bottiglie prodotte circa 20.000

Legenda
AAA vini eccellenti o prodotti eccellenti
AA vini ottimi che esaltano il territorio, idem per il cibo
A vini interessanti e cucine interessanti
Θ simbolo che definisce un vino o un prodotto genuino e territoriale
☺ ottimo rapporto qualità/prezzo

Foto D.RUFFOLO
testo di GIANLUIGI CARLINO

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