Slow Wine 2012. Presentazione il 3 dicembre 2011 a Villa Caracciolo (Napoli)
Appuntamento con il meglio dell’enologia campana secondo Slow Food: sabato 3 dicembre 2011 alle ore 10.30 a Napoli, in via Posillipo 16/c, presso il Ristorante Donn’Anna di Villa Caracciolo. Il pretesto è la presentazione di Slow Wine 2012, la guida di Slow Food Editore dedicata al vino; l’occasione, però, è quella di far incontrare i produttori campani con il pubblico, di far conoscere vini e vignaioli, insomma un momento di incontro e di riflessioni attorno al vino.
«Slow Wine 2012 ha cercato di valorizzare i vini e le aziende che credono e crederanno fortemente nelle potenzialità dei propri vitigni e dei propri terreni e che si impegnano in una ricerca seria della qualità. In Slow Wine ciò che conta è una visione globale della viticoltura, lo stile, l’approccio, la filosofia messa in pratica dalle cantine», spiegano Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, curatori della Guida.
Durante la presentazione intervengono il curatore Giancarlo Gariglio; il responsabile della Guida per Campania, Basilicata e Calabria, Luciano Pignataro; il Presidente Slow Food Campania, Gaetano Pascale e il Fiduciario Slow Food Napoli, Giuseppe Mandarano. Modera Antonio Puzzi, Consigliere Nazionale Slow Food Italia.
Secondo il coordinatore regionale Luciano Pignataro: «La Campania dimostra di essere sempre più posizionata sulla qualità e sulla tipicità: i suoi vini attraggono perché unici, ben fatti, espressioni compiute di territorio, senza mediazioni piacione. Decisamente un comparto che tira e che vede in testa il tridente bianco: Fiano, Greco e Falanghina. In questa edizione, oltre all’incontestabile primato irpino, segnali importanti vengono soprattutto dalla Costiera Amalfitana, grazie all’agricoltura poggiata sulla biodiversità. Una edizione da incorniciare, nella quale ciascuna delle cinque province riesce a trovare interpreti di livello nazionale».
Al termine della presentazione della guida, seguirà la degustazione dei vini che hanno ottenuto importanti riconoscimenti, ovvero i Grandi Vini, i Vini Quotidiani e i Vini Slow e di quelli appartenenti alle cantine che hanno ottenuto la Chiocciola, la Bottiglia e la Moneta. Riconoscimenti che prendono in considerazione non solo i vini degustati, ma anche il lavoro in vigna. Perché Slow Winenon è semplicemente una guida, ma è anche un progetto di forte valorizzazione dei territori italiani e del mestiere di vigneron.
Nella seconda edizione di Slow Wine sono recensite 1904 cantine (contro le 1850 della precedente edizione) grazie all’opera di più di 200 collaboratori che hanno percorso in lungo e in largo la penisola per osservare di persona le aziende prima di procedere a darne un giudizio, valutando le cantine nel loro complesso e assegnando così i giusti riconoscimenti.
In Campania sono state recensite 101 cantine, 23 delle quali hanno ottenuto riconoscimenti (7 Bottiglie, 6 Monete, 10 Chiocciole). 30 invece sono i vini premiati (10 Grandi Vini, 10 Vini Quotidiani, 10 Vini Slow).
Saranno presenti con i loro vini le seguenti aziende:
Agnanum – Raffaele Moccia (Na)
Aia Dei Colombi (Bn)
Antica Masseria Venditti (Bn)
Antico Castello (Av)
Benito Ferrara (Av)
Boccella (Av)
Cautiero (Bn)
Ciro Picariello (Av)
Colli di Lapio (Av)
Contrada Salandra (Na)
Contrade di Taurasi (Av)
Fontanavecchia (Bn)
Giuseppe Apicella (Sa)
I Favati (Av)
I Pentri (Bn)
La Sibilla (Na)
Luigi Tecce (Av)
Mastroberardino (Av)
Michele Perillo (Av)
Montevetrano (Sa)
Nanni Copè (Ce)
Pietracupa (Av)
San Giovanni (Sa)
San Salvatore (Sa)
Sorrentino (Na)
Tenuta Cavalier Pepe (Av)
Tenuta San Francesco (Sa)
Vadiaperti (Av)
Villa Raiano (Av)
Su slowine.it è presente l’elenco dei riconoscimenti suddivisi per regione.
Per informazioni e adesioni sulla presentazione della Guida a Napoli:
Giuseppe Mandarano, tel. 3483366531, info@slowfoodcampania.com
Fonte: Antonio Puzzi da www.slowfoodcampania.com