Guida alle Trattorie di Napoli, la guida-racconto della vera tradizione di Napoli
È da qualche settimana in libreria “Guida alle Trattorie di Napoli – Storie, Luoghi e Ricette della Tradizione”. Il volume si prefigge di illustrare la vera tradizione culinaria di Napoli, intraprendendo un affascinante percorso gastro-culturale tra le 50 osterie più antiche della città.
«Scoprirete, divertendovi, una guida-racconto, trasposizione rivisitata degli articoli della rubrica pubblicata su internet dal settembre 2010. Un viaggio, durato 3 anni, in tutta la città, scendendo nelle sue viscere: creando un’empatia immediata con i titolari delle trattorie, al 90% con una storia di ben oltre cinquant’anni» racconta l’autrice Giulia Cannada Bartoli.
«La diffidenza iniziale è stata vinta semplicemente parlando la lingua napoletana, la mia, quella imparata da ragazza. Incontri con persone autentiche, poco inclini al lucro, nessun risparmio sulle materie prime, in sostanza quelle della cucina dei napoletani conosciuti già dal XVI secolo come “magnafoglie” prima e “magnamaccheroni” poi» continua la giornalista ripercorrendo gli incontri alla base della sua Guida.
«Pasta in tutti i modi della tradizione, pane, parmigiane di melanzane, polpette, braciòle, frittate, baccalà, trippa, sono solo un esempio dei menù quotidiani. Poco alla volta, è riemersa una Napoli differente, quella che ha ritrovato la cucina della memoria; non si può dire di aver conosciuto Napoli in profondità senza averne assaggiato la cucina tramandata di generazione in generazione e, per di più, a costi accessibili».
Il volume presenta ben cinquanta trattorie, dedicando un capitolo a ciascuna, tutte diventate rifugio di sana umanità; presenta sapori e ricette che sopravvivono grazie alla fatica di persone che, per restare in pari, lavorano anche 18 ore al giorno con instancabile passione ed entusiasmo. Emerge che il racconto delle osterie serve anche a parlare della città e delle sue strade, con le storie e con le tante foto che restituiscono una Napoli completamente diversa da quella che sentiamo descrivere in questi giorni.
Il libro racconta le vicende dei proprietari di osterie o trattorie, l’ambiente, le persone, le pietanze, lo sviluppo e le variazioni delle ricette storiche, e nel tracciare il percorso della forte tradizione gastronomica napoletana, delinea il contesto storico e socio-culturale, lo stretto vivo legame tra le trattorie e la vita del quartiere. Ricco di Schede Storiche sui luoghi della città e di illustrazioni a colori, il volume si chiude con una raccolta delle ricette originali delle trattorie visitate dall’autrice che ha riportato alla luce emozioni e ricordi familiari: dalle “icone” della nostra tradizione come ragù e genovese, alla frittata di maccheroni, ai “crocché” di patate, al babà e così via.
Il volume, di ben 500 pagine, è pubblicato da Edizioni dell’Ippogrifo nella Collana Mediterranea e costa 15 euro. Si può acquistare attraverso la rete Feltrinelli e Fnac, ma anche in altre librerie della regione Campania, visibili nella foto sottostante.