Degustazioni Private. A cura di Gianluigi Carlino
La bella stagione è alle spalle, siamo al termine, salvo poche eccezioni, delle vendemmie, tempo di bilanci, previsioni; è indubbiamente il momento più importante dell’anno per ogni produttore, fedeli al motto che la vendemmia è una sola, e sbagliar non si può. Ci siamo così dilettati con nuovi vini e meno nuovi per gli ultimi piaceri dei bianchi che tra un po lasceranno il posto ai robusti e necessari vini rossi. Dopo aver fatto, presso tanti produttori, i miei bravi acquisti, mi accingo ad assaggiarli liberamente e con tutta la calma del mondo ed anche a distanza di parecchie ore per verificare l’evoluzione o l’involuzione dei vini e per poterli così giudicare senza vincolo alcuno,nel rispetto del consumatore.
20 vini memorabili
da 19.5 a 18 vini eccellenti
da 17.5 a 16 vini buoni
da 15.5 a 14 vini discreti
sotto i 14 vini non piaciuti
Ne abbiamo bevuti tanti, ma la citazione va soltanto a quelli di cui lo scrivente ha conservato appunti:
PORTA DEL VENTO. (13/20) Porta del Vento Catarratto 2010.
Probabilmente sono io che non riesco a comprendere questo vino, che sarà pure naturale, ma non mi convince proprio. Spento e con pochissima spinta.
FAZIO Agaedes Grillo 2010 (14.5/20) Un vino onesto ma non esaltante, la carica del grillo non si esprime appieno.
ALBERTO LONGO Le Fossette 2010 Falanghina (13/20) non mi piace, sia olfattivamente che al palato non regala nulla, si rivela anzi piuttosto inconsistente
MANNI NOSSING Kerner 2010 (18/20). Grandissimo vino.Centrato di struttura, con una spinta fantastica e un retrogusto pieno succoso. Vino bianco molto muscolare.
ABBAZIA DI NOVACELLA Praepositus Sylvaner 2010 (17.5/20). Ancora centro dall’Abbazia! Un sylvaner ben fatto, che regala emozioni olfattive e pienezza al palato, adattissimo per un’estate torrida
ABBAZIA DI NOVACELLA Praepositus Riesling 2010 (17.5/20) La grande classe del Riesling esce prepotentemente fuori in questo grande vino che ha tutti i connotati per esserlo, freschezza acidità sapidità.
CAIAROSSA Caiarossa Bianco 2008. (16/20) Di buonissima struttura, non ha nulla da invidiare ai grandi bianchi se non per il prezzo che non è proprio concorrenziale
SAN SALVATORE Jungano 2009 Aglianico (15/20). Una inizio incoraggiante per questa nuova realtà salernitana, ma la strada è ancora lunga. Un buon rosso, ma privo ancora di slanci che lo rendano un gran vino, come la proprietà, che è molto scrupolosa, desidera.
D’ARAPRI’ Pas dosè (14/20) Un’azienda pugliese che produce solo spumanti incuriosisce eccome! E così in quel di Vieste si prova questa bottiglia adatta ai crudi di mare. Il primo impatto lascia ben sperare, ma poi si spegne neanche troppo progressivamente concedendo pochissimo aromaticamente e al gusto. Azienda comunque da tenere in debita osservazione.
KUEN HOF Eiseltacker Veltliner 2011 (17.5/20) Spero di non fare un torto a nessuno se indico l’ azienda di Peter Plieger come una delle mie preferite. Tra Riesling, Sylvaner e questo spumeggiante Veltliner c’è di che bearsi. Estremamente strutturato è un vino importante che esige rispetto e attenzione, non si rivela subito ma poi impone la sua classe e la sua squisitezza per la gioia del palato
KUEN HOF Eiseltacker Riesling 2011 (18/20). Grandissimo vino, il Riesling elevato alla massima espressione a prezzi estremamente onesti. Classe cristallina e gradevolezza infinita per quello che considero il migliore cepage bianco del mondo. In casa Plieger si sforna un autentico campione che può tranquillamente competere con i colossi alsaziani e della mosella.
CHAMPAGNE DEUTZ Brut Rosè (16.5/20). Una bollicina di classe ad un prezzo inferiore ai 35 euro è un vero lusso. Bottiglia estremamente interessante e molto in auge nella capitale francese, personalmente l’ho molto apprezzata e gradita per la sua limpidezza e nitidezza.
di
Gianluigi Carlino