Degustazioni italiane e non solo. Alcune bottiglie italiane e oltre provate di recente da Gianluigi Carlino
Come dice il buon Federico Curtaz “per parlare di vino occorre averne provati parecchi”. Concordo! E difatti mi sono concesso una lunga pausa “informativa” per dedicarmi alle degustazioni fatte con assoluta calma e cognizione.
Recentemente ho scoperto un sito ondine francese che mi ha molto colpito www.ventealapropriete.com nel quale i Napoleonici hanno avuto la brillante idea (che spero venga ripresa sul suolo italico) di mettersi a vendere ondine i vini francesi e non, puntando sulla qualità e ad un prezzo da cantina. Ogni giorno viene presentata una cantina diversa con relativa offerta. Bastano pochi clic ed il vino arriva a casa vostra comodamente. Vi assicuro che è molto interessante, e ad un prezzo ragionevole si possono provare e degustare vini di alta qualità a prezzi interessanti, champagne compresi consigliati da i ragazzi de La Revue du Vin che in Francia è assolutamente un’istituzione
Le numerose recenti degustazioni mi hanno fatto incontrare autentici capolavori e grosse delusioni che non nascondo minimamente come nostra abitudine.
In Abruzzo mi è molto piaciuto dell’Azienda STRAPPELLI il Montepulciano CELIBE 2008 (AA), mentre non mi è piaciuto della stessa azienda il Montepulciano COLLE TRA 2008;
Sempre in Abruzzo ho provato il Montepulciano d’Abruzzo MAZZAMURELLO 2009 di TORRE DEI BEATI (AAA) e l’ho trovato un vino fantastico dalle prospettive impressionanti. Fantastica anche l’annata 2008.Uno dei migliori vini assaggiati Mi è piaciuto meno il Montepulciano COCCIAPAZZA 2009 (A), più rude e meno elegante.
Grande carrellata Piemontese con Azienda SILVANO BOLMIDA ed il suo Barolo Bussia 2007 (AA), gran bel vino ad un prezzo ragionevolissimo, appena interessante il Langhe Nebbiolo 2010 sempre di SILVANO BOLMIDA.
Dell’azienda SCHIAVENZA ho provato il Barolo BROGLIO 2007 (AA) anch’esso un vino di carattere e gran classe, che come il suo predecessore con il tempo acquisterà ancora più charme. Altra azienda dai prezzi onesti.
Altra azienda che ho imparato ad apprezzare è il CASTELLO DI NEIVE con il suo Barbaresco Santo Stefano 2008 (AA) che mi è piaciuto moltissimo da subito.Classe e potenza al tempo stesso ad un ottimo prezzo
Dal comune di La Morra interessante mi è parso il Barolo Gattera 2006 (A) ed il Barolo Arborina 2006 (AA) di Gianfranco BOVIO. Confesso che grazie al grande Elio Altare ho scoperto il cru dell’Arborina che mi ha subito mostrato carattere e vivacità, con la Bussia di Monforte e il Cannubi di Barolo caratterizza le “mie” Langhe.Prezzi per Bovio molto onesti
Altra bella sensazione me l’ha data il Dogliani MAJOLI 2009 (A) di Anna Maria ABBONA, un vino di carattere estremamente pulito e godibile.
Dal Piemonte alla Sicilia, dove non mi è piaciuto l’Anthilia Bianco 2010 di Donnafugata, mentre ho amato l’Etna Rosso Quota 600 2009 di GRACI (AAA). Il mio vino preferito insieme al Sonazzos 2007 di Gostolai. Profilo olfattivo più unico che raro; potenza animale che conquista, è come bere un sorso del Vulcano. Catastrofe gustativa, uno scompiglio dei sensi entusiasmante.Prezzo onestissimo.Pulito ma non entusiasmante il Frappato 2007 di Arianna Occhipinti, azienda dalle grandi prospettive che a mio modesto parere non ha ancora centrato bene un grandissimo obiettivo come meriterebbe.
Passando ai vini di casa nostra, mi sono convinto che abbiamo ancora molta strada da fare, almeno per i rossi. Se per i bianchi non abbiamo nulla da imparare e siamo su ottimi livelli grazie al Fiano e al Greco, ma non trascuro la mia preferita, ossia la Coda di Volpe, sui rossi siamo ancora lontani dagli standard qualitativi mondiali. L’Aglianico è un gran bel vitigno, ma qui lo dico e non lo nego, da solo non riuscirà mai ad assurgere a grande vino internazionale. Non ne ha le caratteristiche. Se i nostri produttori non si decidono ad osare con il blend non credo possa andare lontano. E’ un vino forte, dal temperamento elevato, ma troppo possente per la media della clientela internazionale che fa fatica (a torto o a ragione) a capire un vino così strutturato. Beninteso è un gran vino, ma non intriga la clientela nazionale ed internazionale.
Tra i bianchi non mi è piaciuto il Fiano 2010 di Rotolo, poco espressivo e privo di struttura, mentre mi ha fatto una buonissima impressione lo spumante prodotto dall’azienda SORRENTINO (AA) di Boscotrecase. Aspetto sempre con ansia invece il Taurasi 2008 Vigna S.Andrea di COLLI DI LAPIO (AA) che promette emozioni
A la prochaine mon amie
LEGENDA
AAA vini eccellenti o prodotti eccellenti
AA vini ottimi che esaltano il territorio, idem per il cibo
A vini interessanti
Θ simbolo che definisce un vino o un prodotto genuino
☺ ottimo rapporto qualità/prezzo
Gianluigi Carlino