Degustazioni estive, di Gianluigi Carlino
La mia estate enogastronomica si è svolta in due precise direzioni: vini bianchi della Sicilia Occidentale, in particolare del Trapanese, e vini bianchi alsaziani e di Borgogna.
La Sicilia Occidentale dei bianchi è stata un’autentica delusione, il tanto decantato catarratto non convince ancora, il grillo solo in qualche occasione mi è piaciuto, resto fermo dell’idea che anche per il vitigno bianco bisogna rivolgersi sulla “montagna”, ossia il carricante.
Il riferimento è ovvio è per quelle aziende degustate, ed è altrettanto ovvio che si spera sempre di essere smentiti e godere dei piaceri del buon bianco.
I miei punteggi non cercano più di orientare il consumatore, che giudico ancora troppo distratto ed ignorante, con un approccio ai vini troppo superficiale, che non gli consente di apprezzare i buoni uvaggi e soprattutto è ancora oggi incapace di distinguere i cattivi bicchieri;
i punteggi rappresentano invece una sfida per stimolare la crescita dei produttori
20 vini memorabili
da 19.5 a 18 vini eccellenti
da 17.5 a 16 vini buoni
da 15.5 a 14 vini discreti
sotto i 14 vini non riusciti
Ne abbiamo bevuti tanti, ma la citazione va soltanto a quelli di cui lo scrivente ha conservato appunti:
BIOVIOLA Yulè 2010 Catarratto. (15/20) Irriconoscibile nei confronti della versione riuscitissima del 2009, molto scarico al colore e dal profilo gustativo tutt’altro che energico
ADAMO Grillo 2010 (13/20) Non penso di poter andare oltre per onestà, vino davvero senza slancio alcuno
CASTELLUCCI MIANO Sharja 2010 Catarratto. (15/20) caldamente suggerito si rivela inconsistente al palato e non regala molto all’olfatto
ALESSANDRO DI CAMPOREALE Kaid Vendemmia Tardiva (15/20). Appena un goccio nel corso della degustazione sotto i calici di stelle ad Alcamo, con il sommelier a decantarne le lodi, francamente non mi ha impressionato per nulla, risultando alquanto dolciastro
EMILE GEANTET Fixin 2009 Bourgogne. (16.5/20) Accenti piuttosto forti all’ingresso in bocca che mano a mano si ampliamo divenendo invadenti piacevolmente. Buonissima struttura in un prezzo non proprio accessibile 38€uro
DOMAINE OSTERTAG Riesling Muelchberg 2008 Alsace (17.5/20) gran bel profilo gustativo, deciso e forte come un riesling deve essere, una classe ed una lunghezza che danno piacevolezza
DOMAINE OSTERTAG Gewurtztraminer 2009 Alsace (17/20) piacevole senza quell’ eccessivo e stucchevole senso di fruttato che spesso il cepage concede. Bello e aromatico si sposa piacevolmente con diversi piatti
DOMAINE BOTT-GEYL Riesling Buerbengen 2009 Alsace (18/20). Un gran bel vino. Rapporto qualità prezzo eccellente e azienda che lavora in biodinamica come molte in Alsazia. Un esempio perfetto di come vinificare il grande Riesling.
DOMAINE BOTT GEYL Gewurtztraminer 2010 Alsace (17/20). Molto ben fatto e piacevole, la critica francese lo esalta ogni oltre misura, e noi ci accodiamo volentieri per decantare un’azienda che produce vini eccellenti. La nostra unica remora è nel cepage, mai troppo amato.
Gianluigi Carlino