Torre del Greco a Villa Guerra si accende la stella di Domenico Iavarone al Josè Restaurant
Da Venerdi 14 Aprile si accende la stella michelin di Domenico Iavarone nel nuovo ristorante dedicato a Josè Guidone che con la famiglia Confuorto mira a far risplendere a Torre del Greco l’atmosfera dei tempi in cui questo tratto di costa veniva definito “miglio d’oro” per le splendide ville con i loro giardini lussureggianti a metà tra il Vesuvio ed il mare.Il Josè Restaurant si colloca al piano terra di Villa Guerra che è stata oggetto di un restauro conservativo su progetto dell’architetto Giuseppe Accardo. La splendida villa è circondata da due ettari di parco di macchia mediterranea dove dimorano pini secolari e nel quale è presente anche una splendida limonaia .In cucina lo chef stellato Domenico Iavarone che nel suo curriculum può vantare esperienze nelle brigate di Gennaro Esposito e di Oliver Glowig che tre anni fà lo hanno portato a ricevere l’ambito riconoscimento della stella Michelin al Ristorante Maxi di Vico Equense.Da quest’anno è entrato anche a far parte dell’associazione Chic presiedutada Paolo Barrale.Il giovane chef partenopeo prediligerà come sempre le radici territoriali, dà qui anche il progetto di creare un ‘orto all’ interno della tenuta per dare ampio spazio alla genuinità ed ai prodotti tipici del territorio.Al Josè Restaurant ,si potrà fare sia la scelta alla carta o optare per una delle due proposte di menu degustazione rispettivamente di 5 e 7 portate offerti a 60 e 90 € .Attenzione e riguardo anche ai clienti vegetariani e ai piccoli ospiti che potranno provare piatti pensati ad hoc dallo chef coadiuvato dal giovane e talentuoso staff di cucina.
In sala la scelta è caduta sul siciliano Enrico Moschella che può vantare diverse esperienze tra cui : Locanda Locatelli ,il Dorchester Park Lane di Londra, il ristorante stellato Capri di Zermatt in Svizzera, l’Olivo 2 stelle Michelin del Capri Palace di Anacapri) .Ad affiancarlo in sala il sommelier Diego Laguzzi ,che vanta esperienza al ristorante Monzù a Cernusco sul Naviglio, e Capri prima di approdare in questo nuovo progetto in cui punterà nelle sue scelte nella carta dei vini su un’ampia selezione di etichette regionali che si completerà con un etichette italiane ed estere che avranno come comune denominatore la scelta di piccole realtà produttive che prediligono le filosofie :biologiche ,naturali e biodinamiche.Nella presentazione in anteprima alla stampa nel press-day ,sono stati proposti alcune dei piatti in carta ,abbinati a vini selezionati per l’occasione dal sommelier.All’aperitivo ai finger food è stato abbinato uno champagne di una piccola maison presente in carta il Rosè di Hugues Godmè.
In sala sono stati serviti quattro piatti che sono stati serviti magistralmente dallo staff tra cui :
L’uovo in purgatorio con gamberi rossi, cioè un uovo cotto poche cotto a bassa temperatura con pomodoro del piennolo, brodo di zuppa di pesce, gamberi rossi di Mazara e sfoglie di pane cafone .In abbinamento la falanghina di Agnanum.
Il risotto con cipolla bruciata, alici, jogurt e mandorle: riso Carnaroli del vercellese cotto e mantecato perfettamente con alici appena scottate, polvere di cipolla, granella di mandorle, verde di cipollotto crudo e yogurt di una piccola azienda locale, abbinato al Greco Musc di Contrade di Taurasi.
I tortelli di pollo speziato con carciofi e Cynar: pasta fresca ripiena di pollo stufato su salsa e riduzione del noto amaro e carciofi croccanti,abbinati al Zagreo Fiano roccamonfina Igt dell’azienda Cacciagalli.
La triglia in patate fritte con lattuga romana e ravanelli: il pesce di scoglio cotto perfettamente è avvolto in sottili chips di patate, lattuga, ravanelli e salsa allo zafferano, abbinato ad blend di uve autoctone della costiera Amalfitana e di Tramonti (Biancazita,Pepella e Ginestra) l’Aliseo di Tenuta Reale.
Il duo di cioccolato fondente e lamponi: una mousse di due diverse tipologie di cioccolato con sorbetto di lamponi, abbinato ad un vino liquoroso a base di uve montepulciano di Abruzzo il Ratafià di Praesidium.
In chiusura la piccola pasticceria con attenzione alla tradizione napoletana e campana.
Il Josè restaurant è un’oasi di pace dove poter respirare i profumi della terra e del mare ,i sapori della cucina mediterranea accompagnati dal buon vino e dal calore dell’accogliente e piacevole atmosfera di Villa Guerra e la sua splendida tenuta.Un angolo di paradiso a pochi passi da Napoli a metà strada tra la penisola sorrentina ,la costiera amalfitana e Ravello.
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