San Martino: castagne e vino. Nel borgo di Capitignano la decima edizione
San Martino Castagne e Vino sta per compiere dieci anni. Una festa nella festa che si snoderà tra i vicoli del borgo antico di Capitignano, da venerdì 10 a domenica 12 novembre. Piatti e prodotti tipici, ma anche spettacoli, musica, visite guidate, sport e percorsi di trekking per un week-end adatto a tutta la famiglia.
San Martino è il Santo Patrono del casale di Giffoni Sei Casali, ricorrenza che porta sempre con sé tradizioni, riti e festeggiamenti antichi. Ragion per cui, nel 2011, l’Associazione San Martino Vescovo ha dato vita a questo appuntamento tra i Monti Picentini.
“Ogni anno è una scommessa: contro il tempo e gli impegni, contando soltanto sui volontari che credono nel proprio territorio e desiderano continuare a rinnovare questo appuntamento, ormai atteso non solo in provincia, ma anche oltre. Come sempre punteremo sulla nostra accoglienza e i sapori tradizionali”, sottolinea il presidente dell’Associazione San Martino Vescovo, Giovanni Di Muro.
Una cinquantina di persone, dai 13 agli 80 anni, si ritrovano attorno a “San Martino: castagne e vino” dando vita ad un ricco programma.
Tutti i giorni in programma musica popolare, visite guidate ai monumenti del paese, mostre fotografiche ed artigianali.
Domenica, alle ore 8, appuntamento con San Martino in movimento, passeggiata trekking a cura dell’Associazione Passione Trekking – Outdoor Picentini, mentre alle ore 9 si terrà la Gara podistica “StraSanMartino“, un percorso cittadino di 7.400 km, con partenza da piazza Giovanni Paolo II°.
Alle ore 17 si terrà la rievocazione storica in costumi d’epoca, a seguire estrazione della lotteria “San Martino” e la premiazione dell’11° Concorso del vino novello.
LA LOCATION. Tra le stradine e lo spazio antistante la Chiesa Madre saranno allestiti piccoli stands artigianali, l’area ristoro, le mostre, nonché gli spazi dedicati alla musica popolare ed agli spettacoli.
IL MENU’. Tra i primi piatti gli ziti con braciola e i cavatelli con fagioli e castagne, poi la sfrionzola (carne di maiale con patate e papaccelle), i panini con broccoli e salsicce, la milza, la cagliata ed il caciocavallo impiccato. Non mancheranno dolci artigianali con nocciole e castagne, zeppole calde, caldarroste e vino paesano. In particolare, vanno sottolineate due tipicità dolciarie che è difficile trovare e che in questo caso saranno realizzate per la festa: le crespelle e i calzoncelli, qui realizzati con la Pera Pericina (salvata da Slow Food) nel ripieno.
IL PRANZO DELLA DOMENICA. Anche quest’anno, oltre ad avere la possibilità di cenare nel borgo tutte le sere, “San Martino castagne e vino” dà appuntamento al pranzo domenicale, a partire dalle ore 12:30, al costo simbolico di 12 euro per gli adulti e di 8 euro per i bambini.
IL BORGO. Interessante la possibilità, solo in occasione dei tre giorni di festa, di visitare il campanile della Chiesa di San Martino Vescovo da cui è possibile godere di un paesaggio mozzafiato sui Monti Picentini fino al mare e la cripta all’interno della Congrega.
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