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San Gennà…Un Dolce per San Gennaro – Ludovica Faiotto dal Veneto si aggiudica la settima edizione del prestigioso pastry contest

È una giovane pasticcera veneta la vincitrice della settima edizione del contest  San Gennà… Un Dolce per San Gennaro, promosso da Mulino Caputo.

È una giovane pasticcera veneta la vincitrice della settima edizione del contest  San Gennà… Un Dolce per San Gennaro, promosso da Mulino Caputo.

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Ludovica Faiotto, 26 anni, titolare, assieme al maestro Denis Dianin della omonima pasticceria di Selvazzano, in provincia di Padova, porta a casa un premio di mille euro, mille chili di farina Mulino Caputo e una enorme soddisfazione per lei che ha dichiarato, emozionata, di “sentirsi un po’ napoletana”.

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La Faiotto, per la finale che si è svolta sul roof garden del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, ha messo a punto una frolla classica, con croccantino alle mandorle e cremoso di vaniglia, bigné ripieno di gel al mandarino e bavarese allo yogurt con fiori d’arancio; la monoporzione, rivestita da una glassa rossa, punteggiata da scaglie d’oro e petali di fiori, si chiama O Patron.

I giurati l’hanno scelta all’unanimità, sedotti dall’equilibrio e dall’eleganza della proposta.

Molto soddisfatto Pietro Macellaro, titolare della Pasticceria Agricola Cilentana: “È un dolce che mi ha emozionato: una piccola sinfonia, con un ottimo equilibrio tra morbidezza e croccantezza

Il bistellato chef de La Torre del Saracino, Gennaro Esposito, si è complimentato con tutti i concorrenti, definendo “molto alto” il livello delle proposte: “Non è stato facile scegliere il vincitore, questa settima edizione ha portato dolci davvero speciali per contenuto e forma.”.

Il patriarca della pasticceria napoletana, Sabatino Sirica, ha invitato la giovane vincitrice a coltivare sempre la passione e a non smettere mai di sperimentare con entusiasmo.

Di anno in anno” – ha dichiarato Antimo Caputo,  Ad del Mulino –  “si sta definendo e codificando la forma del dolce: una cupola. Trovo che i giovani pasticceri, grazie allo studio e alla preparzione, stiano portando tanta creatività, esaltando l’equilibrio nel gusto e nell’estetica. Settembre, che è il mese di San Gennaro, è anche il mese della ripartenza della pasticceria: si ritorna ai pranzi e alle cena in famiglia e si gustano più dolci”.

E, se per assaggiare il dolce vincitore bisognerà andare a Padova, per degustare le proposte degli altri finalisti, sarà sufficiente un tour napoletano, con una piacevolissima puntata capitolina.

Roma, infatti, gestisce la gelateria e pasticceria DareVeruska Cardellichhio, che ha presentato in gara Dolce Lilina (dedicato alla nonna napoletana), un semifreddo allo zabaione con inserto al lampone e croccante al pistacchio.

Sono napoletani: Raffaele Cristiano, dell’omonima pasticceria;  Carlotta Garofalo, titolare de La Carlotteria;  Giorgio Maiorano, de La ForneriaRaffaele Mignone, dell’omonima pasticceria di famiglia e Armando Scaturchio, della Pasticceria Armando Scaturchio.

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