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Pinerolese Ramìe 2012, la fatica in una bottiglia


Resto sempre affascinato dal racconto che un produttore fa del suo vino, in special modo quando le sue vigne sono in posizioni estreme, in zone “border” diciamo, e così la mia corrispondenza con la signora Laura mamma di Daniele Coutandin è fitta ed interessante. Non vendono i loro vini come merce ma con la consapevolezza che è il risultato di una grande fatica! Quegli splendidi 75cl tappati in una bottiglia devono per forza essere raccontati capiti, altrimenti meglio bere “conventional”. Una sfida alla natura le vigne di Pomaretto con pendenze 90% ed un altitudine di oltre 800 metri. Fatica vera!
Questo Pinerolese Ramie 2012, mix di uvaggi autoctoni antichi, quali Avanà,Avarengo,Neretto, Chatus ecc ha un colore di un “purple” spettacolare, al naso è restio a concedersi, anzi abbozza. Al palato il suo ingresso è lineare originale autentico, con il frutto centratissimo che garantisce una bevibilità eccellente (A)
Vino Naturale, Vino Artigiano, quello sano!
Vogliatevi bene…

Gianluigi Carlino

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