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Partenze a fasi alterne: polpette pop con erba aromatica

Ho voglia di partire. Staccare per un po’ la spina. Inforcare la moto e andar via. Il minimo indispensabile, il pieno al serbatoio e unagran voglia di in- crociar nuovi percorsi. Quando esci da un fallimento, è quasi sempre così. Purtroppo. Prima di partire, una cenetta a casa, tra amici. E una promessa: mai più a un metro da me, nel mio mondo sarà consentito sbattere alle porte.

PREPARAZIONE: Quando si fan le polpette e basta, mischi tutto e via. Con passione certo, ma devi tagliar poche cose. Quando fai le polpette mix e dentro ci metti anche la verdura, inizi dal lavare e tagliare a listarelle quella. E peperoni, melenzane, zucchine e carote anche belle da vedere, prima di finire in padella diventano listarella. Le verdure vanno cotte con un filo d’olio in una padella calda tutte separatamente perché i sapori van mischiati e non confusi. Con tutte le verdure cotte (vanno saltate per pochi minuti giusto il tempo di perdere l’acqua e rimaner croccanti) le riuniamo in una ciotola e aggiungiamo l’uovo, il pane grattugiato e ab- bondante basilico tritato, assieme alla carne (primo taglio) macinata. Amalgamiamo bene e lasciamo riposare in frigo per mezz’ora. Con le mani porzionare l’impasto e disporre le palle (polpette) su carta da for- no. Siamo dietetici, senza frittura. Cuociamo in forno a 180° per 10/15 minuti e ultimiamo con grill. Serviamo subito calde con dell’insala- ta o fredde come aperitivo, magari infilzate su degli spiedini di legno

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INGREDIENTI: 300 gr di carne macinata1 melanzana, 1 peperone, 1 carota, 2 zucchine, 1 carote, 1 porro, 1 uovo, 100g di ricotta dura, 100g di parmigiano, 2 cucchiai di pane grattugiato, basilico e olio evo e peperoncino

IL VINO: questo mese, in vista di Vinitaly andiamo in Lombardia, Alto Adige e gustiamo un ottimo (sulle polpette è divino) Pinot nero, del 2006

IL FILM: Ho letto il romanzo dopo aver visto il film. E visto il film decine di volte dopo il romanzo. Lo guarderei in eterno, mai quanto Carlito’s way, ma la 25° ora è un film stupendo e non solo per il monologo allo specchio. C’è tutto Spike Lee e Edward Norton da il meglio di sé. Olè.

IL DISCO: Frank, in vita morte e miracoli della cantantessa Amy Winehouse. Jazz, voce very cool e quella faccia sbandata che se faceva scena, l’ha fatta deragliare. Sublime.

IL DRINK: Vodka, gin e angustura. Dentro un rametto di rosmarino. E’ modaiolo e davvero squisito.

Paolo Perrotta (quasi) chef #Sfilabile

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