Meat Innovation, la rivoluzione delle eccellenze passa per Luxury Street Food
Quattro generazioni di macellai e la gestione di uno degli storici macelli di tuttala provincia di Napoli sono difficili da raccontare. Soprattutto con le parole. Se assieme alla tradizione si spinge l’acceleratore fino a raggiungere il massimo dell’innovazione che sposa i gusti trasformandoli in veri e propri viaggi esperienziali, l’unico modo per raccontarsi è quello di farsi “mangiare”. L’ha fatto Antonio Di Sieno, patron di Luxury Street Food il brand (per ora) tutto napoletano che punta all’eccellenza delle carni, sapientemente rivisitata dalla mano esperta degli chef più in voga del momento. Dai piatti antichi, che appartengono alla tradizione della nonna, alle ultime tendenze in materia di food, è di scena la Meat innovation: tagli di carne ormai scomparsi, estinti dai processi produttivi della grande distribuzione riprendon vita con una luce nuova fino a diventare vere e proprie prelibatezze da gustare all’interno del nuovo concept di via Cavallerizza a Chiaia, il quadrilatero dei locali più cool del napoletano. Tutto rosso e nero all’interno il locale di mister Trippicella (così chiamano da generazioni la famiglia Di Sieno) non è solo una macelleria gourmet ma assieme una braceria di qualità che associa l’eccellenza dei vini e quella delle birre artigianali, passando per la rivisitazione dei piatti della nostra tradizione. Coppa di testa, il soffritto e la trippa cotta coi pomodorini del piennolo: alcune pietanze che entreranno nel menù, arricchendo la già entusiasmante offerta di panini e carni di qualità. “Inseguiamo il sogno – dice soddisfatto Antonio Trippicella, che si è fatto le ossa nella storica macelleria di famiglia già elevata ai massimi livelli dal papà Enzo, di cui Antonio ricorda passione e amore per il mestiere – e assieme puntiamo a un nuovo concetto di gastronomia che mette al centro del progetto la qualità della materia prima e introno vi fa ruotare le sensibilità dei migliori chef sulla piazza”.
Dentro il bel locale del salotto buono napoletano è un melting pot di sapori, un viaggio di gusto dove il Wagyu sta in bella mostra assieme alla Black Angus delle due americhe, alla manzetta scozzese, alla scottona prussiana e alla podolica irpina, ai migliori maiali nostrani. Patanegra, blend di hamburger che spaziano dal cervo al lardo di Mangalica, capriolo e grasso di Patanegra, cinghiale e lardo di maialino beneventano. ai migliori manzi, fino ad arrivare all’esaltazione della tradizione che Simone Profeta (chef consulente del brand) racchiude in una coppetta di soffritto da far invidia soprattutto dopo il primo boccone, perché bando alle ultime tendenze in materia di rivisitazioni, da Trippicella si fa ancora col passato di peperoni e le interiora, come facevano la nonna e papà Enzo. Ma la proposta più innovativa di Antonio DiSieno, che ama definirsi un macellaio 3.0 è il sushi di carne, fatto con Wagyu giapponese, preparato dalla giapponese Noriko Ide: bocconcini di riso, carne cruda di alta qualità e salsa di soia. Se desiderate farvi un viaggio tra le eccellenze delle carni non solo nostrane, abbinate ai vini sapientemente scelti dal sommelier Pasquale Brillante, Luxury Street Food è il luogo migliore per iniziare la scoperta. Dentro il tripudio di sapori si sente tutto e adifferenze delle tante barcerie (oggi alla moda) qui si sente solo il sapore del buono, gli odori infatti van via perché l’innovazione parte dalla qualità e dall’eccellenza della tacnologia: carboni attivi per le cappe e sterilizzatori di coltelli. Quando la tradizione sposa appieno la sperimentazione, puntando a quello che Antonio Trippicella ci tiene a definire “il gusto perfetto”.
Paolo Perrotta
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