Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono da oggi il 55mo sito italiano iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. La decisione unanime è stata ufficializzata in occasione della 43° sessione del Comitato composta dai 21 stati membri di selezione Unesco, riunitosi a Baku (Azerbaigian).
Un nuovo importante riconoscimento al grande patrimonio,storico ,culturale e paesaggistico del nostro paese.
La motivazione ufficiale :
l World Heritage Committee dell’UNESCO, riunito a Baku, in Azerbaijan, dal 30 giugno al 10 luglio 2019 per la sua 43esima sessione, ha inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO le “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”. Il sito si trova nel nord-est dell’Italia e include parte del paesaggio viticolo di produzione del Prosecco. La zona è caratterizzata da dorsali collinari, ciglioni (piccoli vigneti in terrazzamenti), foreste, villaggi e coltivazioni. Per secoli questi terreni aspri sono stati plasmati e adattati dall’uomo e dal 17° secolo l’uso dei ciglioni ha creato un paesaggio a scacchiera fatto di filari di viti paralleli e verticali alle pendenze. Nel 19° secolo la tecnica della “bellussera” (un sistema di coltivazione delle viti disposte a raggiera grazie al sostegno di pali in legno collegati fra loro) ha contribuito alle caratteristiche estetiche del paesaggio.
Il Comitato ha riconosciuto lo straordinario valore universale delle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” ed ha evidenziato come la protezione del paesaggio rurale sia garantita in particolare dalle regole di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, che promuove il mantenimento dei vigneti, dei ciglioni e delle altre caratteristiche fondamentali per la conservazione delle tradizioni locali e la tutela della biodiversità e degli ecosistemi associati.
La storia del Prosecco inizia in quest’area più di tre secoli fa, quando a Conegliano, nel 1876, viene fondata la prima Scuola enologica Italiana. Nel 1962 nasce il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene prosecco e nel 1966, nasce la Strada del Prosecco. Successivamente nel 1969 viene riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata (DOC) che dal 2009 è diventata Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).
Il successo del prosecco che viene prodotto in questi territori è dato anche dai numeri sempre crescenti di vendite che lo hanno reso già da alcuni anni lo spumante più venduto al mondo.Nel 2018 il consorzio di tutela ha distribuito oltre 460 milioni di bottiglie di cui 350 milioni sul mercato internazionale con una crescita costante delle esportazioni.
Il paesaggio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene è il 10° sito al mondo ed il secondo in Italia, dichiarato patrimonio Unesco iscritto alla categoria di “paesaggio culturale” insieme ai territori (Alto Douro – Portogallo, Tokaj – Ungheria, Pico Island – Portogallo, Lavaux – Svizzera, Langhe Roero e Monferrato – Italia, Champagne – Francia, Borgogna – Francia, Saint-Emilion – Francia, Wachau – Austria).
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