PIERO MASTROBERARDINO NOMINATO PER LA TERZA VOLTA PRESIDENTE DEL GRUPPO CHE RIUNISCE 18 CANTINE TOP D’ITALIA.
AL SUO FIANCO I VICEPRESIDENTI ALBERTO TASCA D’ALMERITA E MICHELE BERNETTI.
TRA LE NOVITÁ, UN CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RINNOVATO, AFFIANCATO DAL NEO CONSIGLIO DI INDIRIZZO PER STRATEGIE E LINEE GUIDA, E LA NASCITA DEL “GRUPPO GIOVANI” PRESIEDUTO DA FEDERICA BOFFA PIO
Roma, 28 giugno 2021 – Investimento sul futuro, a partire dalle giovani generazioni delle aziende associate, ma anche continuità rispetto al presente e al passato per dare ulteriore slancio al lavoro svolto finora. È con queste due premesse che l’Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi ha ufficializzato la nascita del Gruppo Giovani di IGM, presieduto dalla23enne Federica Boffa Pio (già alla guida della storica Pio Cesare), e ha contestualmente rieletto presidente, per il terzo mandato, Piero Mastroberardino (titolare dell’omonima cantina di Atripalda, in Irpinia), affiancandogli i due vicepresidenti Alberto Tasca d’Almerita (cantina Tasca d’Almerita) e Michele Bernetti (Umani Ronchi). Scelte a cui si legano, inoltre, la conferma di Piero Antinori nel ruolo di presidente onorario di IGM, il rinnovamento del Consiglio di Amministrazione, snellito nel numero dei componenti, e l’istituzione di un Consiglio di Indirizzo, che avrà il compito di definire strategie e linee d’azione dell’Istituto dentro e fuori dai confini nazionali.
“Ringrazio gli amici dell’Istituto che mi hanno onorato con l’incarico di un terzo mandato di presidenza – ha detto Piero Mastroberardino –. È un bel gruppodi imprenditori illuminatiche amano il proprio lavoro e hanno le idee chiare sul presente e sul futuro. Questoagevola il compito della presidenza e funge da stimolo a dare forma e sostanza al costante impegno profuso nel rafforzamento della presenza sui mercati internazionali e nella promozione dei fine wines italiani nel mondo. Sarà una fase impegnativa perché ci si ritrova a fare i conti con i problemi legati alla pandemia e con i cambiamenti che essa sta determinando sullo scacchiere internazionale. Sarà tuttavia, al tempo stesso, l’occasione per mettere a frutto la creatività, lo spirito d’iniziativa, le capacità di chi fa impresa ed è costantemente impegnato nella creazione e distribuzione di valore per i propri territori. Il contributo dell’opera svolta dall’Istituto Grandi Marchi in questi anni è stato importante, sia con riferimento agli scenari internazionali che entro i confini nazionali”.
In occasione del rinnovo degli organi dirigenti, il gruppo che riunisce diciotto tra le più importanti aziende vitivinicole italiane (Alois Lageder, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Antinori, Argiolas, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Col D’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido e Umani Ronchi) scrive dunque un altro capitolo della propria storia, tra novità e conferme, scommettendo ancora una volta su visione e obiettivi di crescita condivisi e soprattutto su una squadra compatta che ora apre la strada agli esponenti delle nuove generazioni.
Il Gruppo Giovani dell’Istituto Grandi Marchi ha infatti ricevuto un riconoscimento formale e funzionale, entrando anche di diritto nel neonato Consiglio di Indirizzo, proprio per condividere la mission e i valori comuni che sono alla base dell’Istituto.
“Il made in Italy cammina sulle gambe di piccole e medie imprese di matrice familiare – ha concluso il presidente di IGM, Piero Mastroberardino –. Oggi più che maila salvaguardia del vino made in Italy, con il suo indiscusso valore, la sua storia e le sue persone, passa attraverso i nostri giovani, la loro capacità di inserimento e integrazione nel management delle nostre aziende, affinché possano porre in sinergia le loro competenze e attitudini creative con i percorsi di successo delle generazioni precedenti e con il teamwork che anima la quotidianità delle nostre attività. A loro spetterà il compito di custodire questo patrimonio, a noi quello di fornire loro tutti i possibili strumenti per farlo. E poiché come Istituto rappresentiamo alcune delle famiglie del vino più antiche d’Italia, tale mission è ancor più importante. Queste le motivazioni che ci hanno indotto a istituire il Gruppo Giovani, onde favorire lo scambio di esperienze e stimolare momenti di confronto su temi connessi alla gestione delle imprese di famiglia nonché argomenti di respiro più ampio che si innestano sui futuri scenari sociali, economici, culturali. Il primo mandato del neo-istituito Gruppo Giovani IGM è affidato a una delle più promettenti protagoniste del futuro del settore, Federica Boffa Pio, che sono certo saprà far muovere nel modo migliore i primi passi a questa culla di energie positive”.
Obiettivo del Gruppo Giovani di IGM sarà, in sintesi, quello di porsi come punto di riferimento per le nuove leve delle famiglie di vignaioli associate, creando non solo occasioni di incontro, confronto, formazione e scambio di esperienze, ma anche opportunità per favorire l’aggregazione e promuovere la crescita, partecipando attivamente, tra l’altro, agli eventi dedicati ai vari mercati internazionali.
L’Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi (www.istitutograndimarchi.it), attualmente presieduto da Piero Mastroberardino, comprende diciotto iconiche aziende, tra le più rappresentative del Belpaese: Alois Lageder, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Antinori, Argiolas, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Col D’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido e Umani Ronchi.
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