Il professor Luigi Moio è il nuovo presidente dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV)
Luigi Moio, professore ordinario di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, è stato eletto a Parigi Lunedi 12 Luglio a larga maggioranza nuovo presidente dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV).
Per la prima volta un Campano guida la più importante istituzione internazionale a cui aderiscono 46 Stati membri in rappresentanza di oltre l’85% della produzione mondiale e l’80% del consumo globale di vino.
Un prestigioso riconoscimento ed al suo impegno nel campo scientifico e nel mondo del vino ed un importante riconoscimento per l’Italia.
Chi è il Prof. Luigi Moio
Luigi Moio nasce a Mondragone nel 1960 da una famiglia di produttori di uno dei vini più antichi e conosciuti al mondo il “Falerno” portato alla ribalta negli anni ’50 dal padre Michele Moio recentemente scomparso. Dopo la laurea in Scienze Agrarie con lode nel 1986 e un dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Alimentari, segue un corso di specializzazione al Laboratoire de Recherches sur les Arômes dell’Institut National de La Recherches Agronomique di Dijon, in Borgogna, dove lavora per 4 anni prima del suo rientro in Italia per seguire l’azienda di famiglia e continuare i suoi studi.
Nel 1998 viene nominato come esperto scientifico per il Ministero delle Politiche Agricole per la commissione Enologia presso l’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) con sede a Parigi.
Accademico dei Georgofili e dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, è attualmente presidente del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Enologiche dell’Università degli Studi di Napoli oltre ad essere responsabile della Sezione di Scienza della Vigna e del Vino e membro del Consiglio Scientifico della Scuola di Dottorato in Scienze Agrarie e Agroalimentari della medesima Università.
Da oltre 25 anni si occupa degli aspetti sensoriali, biochimici e tecnologici dell’aroma del vino, con particolare attenzione agli aspetti tecnologici di base mirati ad esaltare e preservare l’originalità varietale del vino.
È autore e co-autore di circa 250 pubblicazioni scientifiche ed è considerato uno dei maggiori esperti italiani ed internazionali del settore enologico. I suoi studi sui principali vitigni autoctoni campani hanno contribuito a valorizzare e far conoscere le caratteristiche dei più importanti vitigni del Mezzogiorno.
Nel 2001 con la moglie Laura Di Marzio fonda l’azienda “Quintodecimo” a Mirabella Eclano nel cuore dell’Irpinia in uno degli areali più vocati alla coltivazione della vite in Campania.
Nel 2016 pubblica edito da Mondadori il suo libro “Il Respiro del Vino” un saggio che vuole divulgare al grande pubblico la sua ventennale esperienza nello studio degli aromi del vino e di come il vino possa essere espressione dei territori e della loro unicità.
Nel 2019 viene eletto vice presidente dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino.
fonte OIV
Azienda Quintodecimo
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