Fusioni, rispettando le diversità: porcini, patate e calamari for peace coi Fred Freddy’s Drop
Ho la mia idea sulla guerra, sulla violenza, sul rispetto e sulle regole. Ho poche regole perchè mi interesserebbe rispettarle tutte. Vorrei che attraverso le cose belle delle vita si riuscissero ad integrare le culture, ognunamantendendo le proprie peculiarità. E a tavola ci si po- trebbe far tranquillamente la pace. Fusion, un po’ moda, un po’ lo stru- mento ideale per sperimentare e mischiare i sapori, come coi calamari che si incrociano tra mare e terra a papate e porcini che non sono gli attori di un porno alle vongole ma ottimi elementi per far la pace e non le guerre.
PREPARAZIONE: Soffriggere aglio olio e peperoncino. Aggiungervi una volta dorato l’aglio i funghi porcini precedentemente lavati e tagliati a pezzettoni(ho usa-to quelli di un’azienda eccezionale di Benevento) selezionata da Ciro Barbato patron Gourmet di Fantasie Alimentari (nel mio paese Pollena Trocchia). quando il fungo inizia a dar corpo a tutto, aggiungervi le patate tagliate a tocchetti e dopo il calamaro, pulito, lavato e asciugato ben bene. Far cuocere per una decina di minuti a fuoco lento, spadel- lando spesso per uniformare i sapori senza far prevaòere il procino al tutto. A fine cottura spruzzare con prezzemolo freschissiomo e tagliato con la mezza luna. Prima dopo e durante, Català: l’ottima catalanesca del Vesuvio di Nicol Campanile.
INGREDIENTI: Due funghi porcini, 1 kd di calamari fresci, 4 patate, prezzemolo, olio extravergine di oliva, peperoncino. Per i crostini: bruschettare il pane tagliato sottile, spruzzare con olio, aglio e peperoncino e infornare.
IL VINO: Giallo paglierino coi riflessi verdi. Forte ed essenziale come solo i veri vini sanno essere. Català, la Catalanesca del Vesuvio targata Monte Somma Vesuvio, azienda seria che produce vini eccezionali.
IL FILM:Cosa ci fanno Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo a Roma, mentre da una finestra cade la sceneggiatura di un film di Federico Fellini? FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?. Questo, ci fanno. Ed è un gran bel film.
IL DISCO: Viaggiare per ascoltare la musica che piace, vale anche addormentarsi come i ragazzini sulle scale ai concerti. Fred Freddy’s Drop, il combo neozelandese più indipendente di tutti mischia bene dub, raggae e oggi più che mai l’elettronica. E Bays l’ultimo disco è davvero speciale.
IL DRINK: Gin Tonic scozzese, però (con l’aggiunta di pepe a grani grosso e cetrio- lo). Non ci sono stato ma la Scozia mi ha sempre affascinato per le sue storie di cavalieri e dame. Oggi ancora di più perchè ho scoperto il suo gin, l’Hendrick’s che sembra Jimi e mi è stato presentato da Toti: vale sempre la scelta.
Paolo Perrotta
quasi chef #Sfilabile
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