FOODSTOCK – A Calvanico (Sa) si mangia e si beve locale: il passato rivive come nuovo punto di partenza
Domenica 27 Luglio 2014 dalle ore 10.00, negli spazi all’aperto della “Residenza Rurale L’Incartata” a Calvanico (Sa), un’intera giornata all’insegna dell’autenticità con concerti di musica live ed un percorso enogastronomico di soli prodotti locali, autentici e sani provenienti del network di produttori locali.
Ospiti di questa lunga giornata saranno: BABA SISSOKO, LILIES ON MARS, PARANZA VIBES, INDUBSTRY, BOGO, FREAK OPERA, PAGLIARULO, THE BIDONS, PIGNALOSA.
Il Progetto Foodstock è uno spazio di espressione dove indagare attraverso le relazioni tra musica e cibo il valore culturale che questi due aspetti della vita umana portano con sè. Cibo e musica da sempre rappresentano un connubio esemplificativo dell’identità di un territorio e da sempre si sono incontrati e fusi tra i popoli e le culture affacciate sul Mediterraneo.
Foodstock è la celebrazione di un connubio nato migliaia di anni fa e che oggi prova a risemantizzarsi attraverso nuovi linguaggi musicali e la riscoperta del valore identitario della produzione alimentare. Una giornata in cui musica e cibo si misceleranno insieme in un’esperienza di aggregazione e riappropriazione dell’immaginario collettivo ispirata a quello spirito che ha portato i giovani a Woodstock nel 1969.
Le attività della giornata. Non solo musica sul palco ma una giornata in cui ci saranno workshop organizzati dal team di Rural Hub che ospiterà alcune esperienze innovative legate al mondo del food della rural social innovation con cui dialogare e reimmaginarci il futuro della nostra alimentazione mettendo al centro la produzione e la sostenibilità economica ed ambientale delle aziende produttrici.
Nicodemo, co-fondatore di XXXV Label (etichetta sperimentale che produce XXXV Live, il format crossmediale dedicato alla musica dal vivo) nonché direttore artistico di Foodstock, motiva così la nascita dell’evento: “Foodstock nasce dalla grande passione per la musica e dal desiderio di “rivivere” il passato reinterpretandolo come nuovo punto di partenza. Da tempo pensavamo ad un evento che unisse la musica ad un’esperienza rurale: Il cibo genuino, i prodotti della terra, la ricerca dell’autenticità ed un concerto con tanti artisti per incollare i presenti attorno ad un unico falò, in un’ atmosfera reale, non virtuale. Foodstock è una sagra 2.0, la tradizione che vive e si adegua al cambiamento; è la necessità di cogliere i suggerimenti del passato per avere una visione più lucida del presente e quindi del futuro.”
Alex Giordano, direttore scientifico del progetto di ricerca Rural Hub afferma: “I video, il suono, le tecnologie, i nuovi media rappresentano degli strumenti preziosi per descrivere tali comparti: l’universo digitalizzato nel quale viviamo quotidianamente può essere ormai rappresentato come un dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche di racconto di storie (lo “storytelling”) diventano potenti mezzi che possono essere utilizzati per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei luoghi del Made in Italy in senso specifico: l’identità, le tradizioni, il paesaggio.Riportare linguaggi come quelli della musica rock nelle aree rurali e ri-accostarli al cibo di qualità significa dare una nuova, inaspettata centralità ai luoghi autentici attraverso linguaggi, metodi e strumenti offerti dalle tecnologie. In un’ottica nella quale i media digitali diventano parte integrante di un processo in cui la collaborazione, la partecipazione e l’interazione contribuiscono a ridefinire le pratiche creative e la società stessa, i territori ed i prodotti del made in italy acquistano nuova luce.Guardare a questo processo da un punto di vista privilegiato, quello dei territori e delle comunità rurali e marginali, di “confine”, può offrire importanti chiavi di lettura per aiutarci a ripensare criticamente dinamiche e meccanismi sociali, economici, politici, culturali del digitale, per individuare nuove prospettive di sostenibilità nell’epoca interattiva, collaborativa, partecipativa, ibrida dell’infosfera.”
Tony Ponticiello sarà alla consolle e di tanto in tanto ci ricorderà “cheorae.it” ed il video artista MLAB curerà le scenografie proiettate in digitale, per dare il via alla performance di chiusura di Foodstock: Perasperadastra, un viaggio stellare a cura di Johnny Paglioli, con le sperimentazioni musicali di un collettivo di musicisti dell’underground campano formato da Dario Triestino (basso), Max Barrella (chitarra), Paolo Sessa (chitarra), Vincenzo Rossini aka Bloio (percussioni) e Denise (voce).
Di seguito il programma sintetico dell’intera giornata:
h. 11.00 – Arrivo, socializzazione e presentazione del progetto Foodstock
h. 12.30 – Live set con Pagliarulo e Pignalosa
h. 13.00 – Pranzo con portate calde presso gli stand gastronomici
h. 14.30 – Rural workshop e il dj set di Tony Ponticiello
h. 16.00 – Live set con Bogo, Freak Opera e The Bidons
h. 19.00 – Rural Workshop. A seguire il dj set di Tony Ponticiello
h. 20.00 – Cena con portate calde presso gli stand gastronomici
h. 20.30 – Live set con Indubstry, Lilies On Mars, Paranza Vibes e Baba Sissoko
h. 24.00 – Live show di Perasperadastra di Johnny Paglioli, un viaggio stellare con sperimentazioni elettroniche. Support Band: Dario Triestino (basso), Max Barrella (chitarra), Paolo Sessa (chitarra), Denise (voce) e Bloio (percussioni). Video spettacolo live a cura di Robywan Policastro
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