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E’ morto Mario Scaturchio, maestro pasticciere e di vita

È scomparso a 86 anni Mario Scaturchio, salutato ieri da una folla commossa e compita di amici familiari nella chiesa di San Domenico, a due passi dalla storica sede dell’antica pasticceria nel ventre di Napoli. Mario era il figlio di Giovanni, che diede il via col fratello Francesco 110 anni fa alla pasticceria diventata a pieno titolo patrimonio napoletano nel mondo, rappresentato da un dolce unico e inimitabile come il Ministeriale, diventato leccornia per ministri, capi di stato e personalità del mondo dello sport della politica e dello spettacolo a carattere planetario. Il Ministeriale divenne uno dei dolci preferiti dei reali, non prima di aver superato vagli e approvazioni dei più disparati ministeri. Da qui il nome, e da qui la nascita di un mito che ha reso celebre questa famiglia di artigiani del dolce partita da Napoli, dall’antica bottega in via Toledo, per conquistare il mondo. “Con zio Mario finiscono gli Scaturchio – il ricordo sulle pagine de Il Mattino di Patrizio Rispo, protagonista di Un Posto al Sole – e per questo io mi sono fatto chiamare Patrizio Rispo Scaturchio, perché mi sono sempre sentito uno Scaturchio. Ricordo ancora – continua – quando nella casa vacanze a Silvi Marina, vicino Pescara, continuava anche lì a fare le sfogliatelle per tutti noi con le sue mani. E del resto, pur essendo diabetico, una volta a settimana la sfogliatella la doveva mangiare comunque, non c’era verso”.

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