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“Chef al Museo” L’alta cucina incontra la bellezza dell’arte: Gennaro Esposito chef Due Stelle Michelin al Museo Pio Monte della Misericordia

Napoli –  Lunedì 15 maggio, alle ore 19.30, le meraviglie del Pio Monte della Misericordia e l’alta cucina di Gennaro Esposito Due Stelle Michelin della Torre del Saracino s’incontrano per “Chef al Museo” il progetto ideato da Wine&Thecity e realizzato conFerrarelle per celebrare il decennale della rassegna diffusa che dal 2008 anima il maggio napoletano all’insegna della contaminazione e dell’ebbrezza creativa. Un evento esclusivo e a numero chiuso, dedicato a soli 50 partecipanti che avranno l’opportunità di scoprire uno dei tesori inestimabili della città attraverso un inedito percorso che mixa arte e alta cucina: si comincia con una breve visita alla Chiesa seicentesca che custodisce tra l’altro Le sette opere di Misericordia, capolavoro di Michelangelo Merisi da Caravaggio, e si prosegue al primo piano del complesso con la visita alla Quadreria. Qui viene servita la cena in cinque portate dello chef Gennaro Esposito, Due Stelle Michelin della Torre del Saracino di Seiano di Vico Equense, tra i più blasonati chef italiani. Un tavolo imperiale, allestito nei saloni della Quadreria, accoglie gli invitati. Ad accompagnare la cena i vini dell’azienda cilentana San Salvatore 1988.

 

La serata rientra nei progetti a scopo sociale di Wine&Thecity: il ricavato sarà devoluto all’Associazione La Scintilla Onlus che opera all’interno del Pio Monte a favore dei ragazzi con disabilità psico-fisica. Si ringraziano pertanto gli sponsor che hanno sostenuto il progetto: Ferrarelle, L’Orto di Lucullo e Corbarì, Azienda agricola San Salvatore 1988, Malafronte e Kimbo. E si ringraziano per il supporto tecnico e professionale Festeggiando Catering&Banqueting, l’Istituto Alberghiero Elena Di Savoia e i sommelier dell’Ais Delegazione di Napoli.

 

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Il Pio Monte della Misericordia è una delle più importanti e antiche istituzioni benefiche napoletane. Fondata nel 1602 da sette nobili napoletani, ha sede nello storico palazzo, progettato dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti, che nasconde al suo interno l’elegante chiesa barocca a pianta centrale. All’interno si possono ammirare, sull’altare maggiore la grande tela di Caravaggio le Sette Opere di Misericordia e nei successivi altari altri capolavori di pittura e scultura, come il dipinto di Battistello Caracciolo la Liberazione di San Pietro, che risulta essere tra le più alte testimonianze del naturalismo napoletano. Infine all’esterno sulla facciata principale dell’ingresso, le statue allegoriche di Andrea Falcone. Al primo piano, le suggestive sale dell’appartamento storico custodiscono la preziosa Quadreria con il considerevole nucleo di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, artista del ’700 napoletano; ed inoltre opere di insigni pittori italiani e stranieri dal Cinquecento all’Ottocento, tra cui Ribera, Giordano, Pitloo, Stanzione, Vaccaro, Fracanzano, Santafede, van Sommer.

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