Bontà e semplicità: la mozzarella. Un report da Le Strade della Mozzarella
Si lascia ammaliare dal suo aspetto porcellanato, dal tipico profumo di latte fresco; e poi c’è la prova delle prove , un morso ed ogni dubbio sparisce. Da queste parti quella buona la conoscono tutti, si sta parlando della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Ed è per questo che la settima edizione delle Strade della Mozzarella si sta tenendo a Paestum (presso il maestoso Savoy Beach hotel ), territorio in cui la produzione di mozzarella Dop, e ancor di più l’allevamento di questi bizzarri animali, ha origini secolari.
Prima donna indiscussa di queste tre giornate sarà la mozzarella, accompagnata da ingredienti come il pomodorino, la pasta di Gragnano e vino. Infatti i grandi chef che stanno prendendo parte alla manifestazione, nella prima giornata, hanno utilizzato queste materie prime, per preparare un piatto della tradizione ,ma questa volta con tecniche innovative.
Chef e icona televisiva, Davide Scabin ha proposto quattro piatti, affermando simpaticamente che la mozzarella si dovrebbe trasportare in ambulanza, per conservare la sua freschezza.
Proposta che ha particolarmente colpito noi presenti, è stata il carpaccio di mozzarella rosa (con fragole), in netto contrasto con la mozzarella di colore blu, famosa in tutto il mondo.
A seguire, non poteva mancare la presenza di un vero “ personaggio” del nostro territorio: Antonino Cannavacciuolo, esordisce dicendo: “la mozzarella andrebbe mangiata solo così, con le mani” e con ironia ci propone un piatto speciale, con latte di cocco, pomodoro, cipollotto, scampi, e acqua di polpo. La manifestazione ha previsto anche vari incontri degustativi, atelier pasta pizza e pummarola, atelier pizza e lievitati.
Alessia Porsenna
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