Arriva il 2018 Bevi Bene Bevi Sano Bevi Campano
Il 2018 stà per iniziare e la tradizione è di festeggiare con le classiche bollicine ,sistema di produzione che ha origine in Francia con il metodo Champenoise o ‘Champagne , ideato grazie alla sofisticata tecnica di trasformazione dall’abate Don Perignon nel 1668 e che diventò prima nelle grandi corti europee e successivamente in tutto il mondo simbolo di buon auspicio nei momenti di festa. In Italia negli ultimi 50 anni si sono affermati importanti distretti produttivi di spumanti che utilizzano il metodo francese tra cui l’area del Trentino con il consorzio del Trento Doc ,della Lombardia con quello della Franciacorta e dell’Oltrepò Pavese. Tra gli spumanti italiani più venduti al mondo troviamo però soprattutto il ‘Prosecco’ che nasce tradizionalmente nel Veneto che ha sfruttato per la produzione di grandi quantità il Metodo Charmat. Questa tecnica fù inventata solo successivamente nel 1895 da un ingegnere italiano Federico Martinotti , che non la brevettò per la produzione, cosa che invece realizzo il l francese Eugène Charmat intorno al 1910. Il sistema di produzione applicava la tecnica che Don Perignon realizzava bottiglia per bottiglia in autoclave di grandi dimensioni. Questo sistema permetteva la produzione a costi ridotti di grandi quantità di spumante che , pur non avendo la delicatezza e l’elegante del metodo tradizionale, con i suoi bassi costi di produzione permetteva un acquisto a costi ridotti e quindi più accessibile al grande pubblico. Grazie a questa innovazione dobbiamo la grande diffusione delle bollicine come bevanda quotidiana ,per le feste e le ricorrenze e di cui il Prosecco Veneto ha beneficiato riuscendo a diventare la bollicina italiana più venduta nel mondo.La Campania negli ultimi anni ha cominciato a sviluppare la tecnica di lavorazione sia tradizionale secondo il metodo ‘Champagne’ che Charmat sui vitigni autoctoni che meglio si prestavano alla spumantizzazione. Oggi il panorama produttivo è molto ampio : Asprinio , Falanghina, Greco, Fiano, Aglianico , ‘Caprettone’ e di recente anche il Pallagrello Bianco i vitigni autoctoni utilizzati. Per brindare al nuovo anno accanto ai classici Champagne ed agli spumanti Italiani per coloro che vogliono dare un tocco di originalità al loro brindisi ecco alcune prestigiose etichette realizzate secondo la tecnica Champenoise o Champagne che segnaliamo.
Ovviamente anche un buon metodo Charmat di aziende campane andrà bene lo stesso per festeggiare.
Caprett’One’ di Casa Setaro interamente realizzato con l’omonimo vitigno autoctono coltivato su suolo vulcanico alla falde del Vesuvio .
”Cinquantenario” de ‘La Guardiense della linea Janare , spumante di Falanghina del Sannio ,creato per commemorare i 50 anni dell’azienda.
“Anni Venti” prodotto con uve Greco dalle cantine di Marzo a Tufo in provincia di Avellino tra le prime aziende a spumantizzare questo antico vitigno.
“Priezza” Asprinio di Aversa Metodo classico Masseria Campito
“Prima Gioia” spumante di uve Pallagrello bianco di Masseria Piccirillo novità dell’anno e prima azienda a spumantizzare questo vitigno.
Tra le versioni rosè realizzate con l’Aglianico l metodo classico segnaliamo :
“Joi’” dell’azienda San Salvatore ,prodotto con uve aglianico coltivate nel Cilento
“Mata” dell’azienda Villa Matilde ,prodotto con il vitigno Aglianico proveniente dall’antica area dell’ Ager Falernus.
BUON 2018 DALLA REDAZIONE GUSTOCAMPANIA
CIN CIN E BEVETE BENE , BEVETE SANO E BEVETE CAMPANO.
Per i dettagli e le schede tecniche dei prodotti e per l’acquisto segnaliamo i siti delle aziende produttrici.
www.casasetaro.it
www.laguardiense.it
www.cantinedimarzo.it
www.masseriapiccirillo.it
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