A Castelvenere dal 28 al 30 agosto è di scena la più longeva Festa del Vino della Campania
Castelvenere/ Benevento – Venerdì 28 agosto prende il via la XXXV edizione della Festa del Vino, tra le più longeve feste legate all’enogastronomia sannita. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco Castelvenere con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Castelvenere con l’assessore Flavio Romualdo Garofano schierato in prima linea per il rilancio territoriale attraverso le vie del vino. L’identificazione del vino con il territorio, che è storia, tradizione, persone, natura, è un elemento essenziale della rassegna. La parola chiave è sostenibilità: è una festa a impatto zero, a basso costo e a misura d’uomo e di natura. Forte è la relazione storica tra il borgo medievale e il vino: si potranno infatti degustare gli eccellenti vini “venneresi” e conoscerne i produttori nelle famose cantine tufacee. Il programma è ricco e prevede incontri incentrati sulla valorizzazione e rigenerazione del territorio: sabato 29 alle ore 19:30 si terrà un incontro-dibattito dal titolo “Il paesaggio vitivinicolo. Tra comunicazione e sviluppo sostenibile” in cui si parlerà del Puc di Castelvenere, della candidatura UNESCO delle valli Telesina e Vitulanese, dell’importanza della tradizione nel comunicare il territorio e delle forme di sviluppo sostenibile incentrato sulla relazione tra individui e tra individui e natura; domenica 30 è prevista la presentazione del libro di Salvatore Esposito “Acciuffare la luna. Comunità Locali Sostenibili. Donne e uomini nell’Economia della Reciprocità”; sabato 29 un workshop gratuito condotto da Davide Galante, di winetourist.it, sull’importanza della vite e del vino nella storia dell’uomo e del suo vivere in socialità. Ma il territorio è anche saper vivere in esso, adottare il giusto stile di vita e in quest’ottica che sono stati pensati i laboratori della rassegna: un laboratorio sulla pasta madre – gratuito – il cui uso è sempre più diffuso nelle nostre case, (venerdì 28 ore 18.00) e due laboratori di riciclo – gratuiti – condotti da Non più Leonia (venerdì 28 e sabato 29 ore 21.00); un laboratorio sull’uso creativo della lana – su prenotazione – a cura di Lailana, destinato ai bambini: impareranno le tecniche artigiane di filatura, feltrimento e colorazione naturale attraverso il gioco, creando dei grappoli di lana. Il territorio è anche da conoscere e toccare con mano, e per la festa del vino siete tutti invitati alla passeggiata nei vigneti di Veneri Vecchio, una delle zone più antiche del paese (su prenotazione domenica 30 ore 10.30); e da conoscere in fondo sono anche i vini: per questo anche la XXXV edizione si arricchisce del contest d’assaggi – su prenotazione – “Il Salottino del Vino”, curato dai sommelier FIS, un workshop di approccio alla degustazione dei vini ottenuti da uve Barbera e da uve Falanghina del Sannio (sabato 28 e domenica 30 ore 19.00). Oltre alla degustazione dei vini della sera è presente sul percorso della festa anche una mostra mercato delle migliori produzioni agroalimentari e artigianali del Titerno. Sempre dal punto di vista gastronomico è interessante l’appuntamento “La merenda del vignaiolo”, domenica 30 agosto alle 13:00, durante il quale si potranno consumare le pietanze tipiche che i contadini trasportavano nel “fagotto” durante le giornate di lavoro nei campi. In tutte le serate, inoltre, il punto di ritrovo per gli amanti dei piatti tipici, rigorosamente a Km 0, è piazza S. Barbato. Nella stessa piazza a partire dalle 21:30 sono previsti concerti gratuiti: il 29 agosto i Briganti Sanniti; il 30 agosto gli Aria Nova; il 31 agosto i Madre Terra. La musica e lo spettacolo non finiscono qui perché nella strada delle cantine tufacee si incontreranno le sonorizzazioni di Gianluca Bufis il 28 in coppia con Maurizio Mazzarella, in “Mozart Modern Files”, e il 29 in coppia con Enzo Cassero, in “Grigiotango”, e infine domenica 30 la musica popolare di Pulcinella e i Ri-posteggiati.
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