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Grande curiosità ed attenzione per lo Show Cooking promosso nella due giorni di STORIE DI ULIVETI & PASCOLI

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Calato il sipario sulla seconda edizione della rassegna ‘Storie di Uliveti&Pascoli’, organizzata a Pontelandolfo (Benevento) nell’ambito della cinquantesima edizione della ‘Settimana Folkloristica’. ‘Storie di Uliveti&Pascoli’ è stata organizzata dalla Pro Loco, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, delle condotte Slow Food Benevento e Fortore-Tammaro e della delegazione sannita dell’Associazione Italiana Sommelier. La kermesse, dedicata all’olio extravergine di oliva ottenuto dalla cultivar Ortice ed al formaggio pecorino locale, ha proposto due ricche giornate dedicate alla scoperta di prodotti di grande qualità, un viaggio tra salute, territorio e gastronomia.
Tra gli eventi importanti inseriti nel cartellone, un laboratorio sensoriale dedicato agli extravergini di qualità prodotti dalla cultivar Ortice, con la degustazione di quattro prodotti provenienti da diverse zone della provincia: Rinaldi (Pontelandolfo), Olivicola del Titerno (Cerreto Sannita-San Lorenzello), Alberto Romano (Ponte) e Gentilcore (Molinara). Il laboratorio è stato preceduto dalla presentazione del video ‘Trame di uliveti e pascoli’, realizzato a cura di Maria Grazia Marchetti, Maria Elena Napodano e Vision Media. Si tratta di un racconto sulle due principali risorse agroalimentari di Pontelandolfo. A spiegare le caratteristiche dell’extravergine locale, partendo dalla materia prima fino ai processi di trasformazione e produzione, le voci narranti un frantoiano ed un olivicoltore.
Ma la grande novità dell’edizione 2011 è stata rappresentata dallo Show Cooking ‘Impariamo a cucinare con l’olio extravergine di oliva Ortice’. Grazie alla tenacia degli organizzatori, guidati da Nicola Diglio ed Antonio Lese, è stata allestita una vera e propria cucina nella centralissima piazza Roma dove sono state realizzate in diretta, sotto gli occhi delle telecamere e con l’intervento di Antonio Del Franco, proposte gastronomiche con l’utilizzo di verdure, ortaggi e legumi locali, esaltati dall’Ortice Vantera prodotto dall’azienda locale di Giancarlo Rinaldi.
Durante le prima serata la protagonista è stata Irene Muccilli (chef de La Pignata – Benevento e Pontelandolfo) che ha realizzato un percorso gastronomico tutto incentrato sui sapori della terra, cominciando da una crudità di zucchine esaltate dall’extravergine e finendo ad una notevole preparazione dolciaria ottenuta con ricotta ed ottime amarene, passando per una gustosa passata di ceci con baccalà, un delizioso pancotto ed un fresco mix di ortaggi serviti in una ricottina. In abbinamento alla proposta gastronomica della prima serata è stata servita l’etichetta Sannio Fiano 2010 prodotta dall’azienda Terra di Briganti della vicinissima Casalduni. Ai turisti l’abbinamento è stato proposto in diretta dalla delegata Ais di Benevento, Maria Grazia De Luca.
La seconda serata ha invece proposto l’idea gastronomica dello chef Pietro Del Franco, che è stata un’esaltazione degli ortaggi prodotti dall’azienda Elda Guerrera. Nel vassoio la proposta del patapan, fresca insalatina con pane raffermo, pomodori e patate, una zuppetta di zucchine e fagioli, l’innovativa patata al forno ripiena con pasta di salsiccia ed il rinfrescante gelato ai fichi di Pontelandolfo. Il vino protagonista della serata il Sannio Falanghina 2010, sempre di Terra di Briganti, presentato in piazza da Romeo De Cicco e l’esperto sommelier Michele Giordano, impegnato anche nella degustazione dell’Ortice di Rinaldi.
Come detto il protagonista assoluto è stato l’olio extravergine di oliva locale, che pur nella non eccezionalità della stagione 2010 (segnata da un sostenuto attacco di mosca olearia, come ha espresso lo stesso produttore) ha segnato fortemente le pietanze, con le caratteristiche tipiche della cultivar Ortice, pieno e fruttato e con amaro e piccante in bell’equilibrio. Uno sguardo è stato già puntato alla stagione 2011, che allo stato lascia intravedere la produzione di frutti integri e sani, primo elemento per una produzione di qualità.
Per finire un richiamo al suggestivo spazio dedicato alla cagliata in diretta, con la signora Seranna impegnata, davanti agli occhi di curiosi e soprattutto bambini, a dimostrare la sapiente trasformazione del latte in formaggio.

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