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Ristorante Aladino (Salerno)

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Finally! Così potrei iniziare il mio viaggio al ristorante Aladino di Salerno. Eh si, perché in città finalmente è tornato Pietro Rispoli, un nome una garanzia nella ristorazione italiana. In una città dove è praticamente impossibile mangiare decentemente, l’ingegnere da febbraio, dopo la mitica esperienza del Cenacolo, riabbraccia la città collocandosi logisticamente sempre nel centro storico alle spalle della chiesa di S.Sofia.
Una figura leggendaria e autentica quella dell’ingegnere Pietro Rispoli, che oltre alla sua grande competenza in cucina è in grado di spaziare su un orizzonte culturale ad altri sconosciuto.
Ritorna nella nostra città la cucina autentica di territorio, nella quale Rispoli è un vero maestro e raro interprete; al riguardo la figliola due volte all’anno si diverte con un corso di cucina che prevede come prima cosa l’apprendimento di una corretta spesa giornaliera. Ad ottobre quindi è salutare prenotarsi. Figlio di un grande chef, inventore dello scarpariello, Pietro Rispoli ha un concetto molto preciso della cucina di alto livello, pochi fronzoli, nessun appesantimento superfluo del piatto, quanto piuttosto l’idea precisa di concentrare sempre quattro elementi fondamentali ed imprescindibili, dolce salato amaro ed acido; è questa la base della cucina del maestro. Cibi territoriali allo stato puro senza olio ma con la combinazione dei quattro elementi di cui sopra, atta a coinvolgere i sensi al 100%. Gli aneddoti di vita ed esperienza del maestro sono infiniti, per cui stare con lui il tempo vola letteralmente; e non è difficile ravvisare una certa rabbia mista a delusione per non aver forse ottenuto quei riconoscimenti tanto agognati e mai giunti in maniera adeguata.E’ questo il cruccio di Pietro Rispoli, la convinzione di non essere sceso a compromessi e di aver mantenuto alta la qualità, fiero e deciso come solo i grandi possono. “Il mio pensiero su tanti cuochi moderni, decantati in maniera discutibile da una critica ottusa e piegata al denaro e al business e che oggi vanno avanti solo coloro i quali possono comprarsi le stelle, o i punteggi delle guide,giovani cuochi senza né arte né parte e senza la giusta gavetta, già credono di essere arrivati e certa stampa affaristica li esalta in cambio di… preferisco non aggiungere altro. Ma se un giorno scoppierà “ristorantopoli”, io a testa alta potrò dire di averlo anticipato”. Questo è l’uomo.
Passiamo allo chef, o cuoco come ama definirsi; l’artigiano della cucina.
Il menu varia quasi giornalmente in quanto asseconda ciò che il periodo offre, e ciò che di meglio in zona si produce. Una cantina leggendaria accompagna l’ospite in un percorso che inizia immancabilmente con un piatto di benvenuto a base di crema di piselli e face, su cui si adagiano una cozza e un gheriglio con due mini crostini di pane, senza olio e sempre tenendo presente i quattro elementi che avvolgono il palato (A). Pane fatto rigorosamente in casa e olio di primissima qualità per chi desidera un piccolo assaggio. L’antipasto che scegliamo è un trittico di fichi accompagnati da una crema di ricotta mista a formaggi e pancetta croccante, segue una fettina di pancetta che avvolge il fico per finire con la sublimazione totale di fico, gheriglio, ciliegina avvolta in una alice (AAA), un piatto semplicemente fantastico: da provare in questo periodo naturalmente. Salto il primo piatto e per secondo mi oriento su una proposta semplice ma deliziosa, gamberi avvolti in zucchine crude, con limone grattugiato, piatto secco, forse troppo semplice. Un assaggio dei deliziosi formaggi che solo Rispoli riesce a trovare, nonostante il periodo non sia propizio e per concludere una pasticceria che definire sublime è riduttivo. Una composta di babà con crema e sfoglie servita al bicchiere (AAA) leggendaria, l’altro invece era un insieme di gelato e frutta altrettanto esaltante (AA). La piccola pasticceria offerta da Rispoli era da incanto. Conto sulle 35/45 euro a testa esclusi i vini, e per ciò che si mangia è decisamente onesto.
Un’eccellenza salernitana e campana da custodire gelosamente, non è mia abitudine dare punteggi o stelle o altre stupidate del genere, atte a far ricchi solo quelli che le stilano, ma Rispoli merita il mio rispetto ed il vostro viaggio. Non credete alle stelle, alle forchette etc, sono acquistabili, magari con le dovute precauzioni date un’occhiata a tripadvisor, selezionando solo alcuni tipi di recensori, e se non siete soddisfatti potrete sempre dare uno sguardo a gustocampania.it unicamente al servizio del consumatore, non essendo a scopo di lucro.

Ristorante ALADINO via de Canali Salerno
Per prenotazioni Tel 089 229972

Foto D.Ruffolo
Testo Gianluigi Carlino

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Legenda
AAA vini o cibi eccellenti, unici
AA vini o cibi ottimi
A vini o cibi buoni

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