Viaggi di Gusto di Gianluigi Carlino. Terra di Vento: L’uomo e la sua quercia
Quella di Roberto Nicodemo è una storia bellissima, fatta di coraggio e passione! La sua splendida azienda, adagiata sulle colline salernitane tra il Cilento e la Divin Costiera, gode dei privilegi della macchia morese. Per questa azienda Roberto ha dato tutto se stesso, e soprattutto non ha abbandonato la sua terra, anzi cerca di darle lustro e visibilità.
E’ un vulcano, non si riesce a tenerlo a freno. Ho chiesto scherzosamente alla moglie dove tiene il bottone per spegnerlo la notte. Ma lei lo sopporta volentieri, perché è un uomo straordinariamente generoso e vero.
Ci conduce dapprima in giro per la sua splendida tenuta a ciclo chiuso e poi nel Museo!
Fantastico; c’è anche un museo. Nella sua splendida cellar, sono custodite le opere d’arte di un ragazzo molto interessante che le ha poi riprodotte sulle etichette dei vini. Tutto ciò che ti racconta Vulcano-Roberto lo fa con una passione travolgente e contagiosa. Arte e vino è un binomio non nuovo ma lui ne è un fervido assertore, e ne è talmente convinto da riproporlo in maniera permanente ospitando altri artisti. Il suo legame con il territorio è straordinario, viscerale. I suoi figlioli, alcuni dei quali eran fuori per altre vie, hanno fatto ritorno a casa e lo stanno seguendo riponendo in lui cieca fiducia.
Al solito per il sottoscritto l’emozione più grande è quella che si vive nei vigneti, vera anima di ogni azienda del settore. In mezzo a questi giovani vigneti impiantati a Fiano ed Aglianico si erge la vera padrona di Terra di Vento: la quercia secolare. Potrà sembrare suggestione, ma passandoci accanto si avverte una “presenza”, quella di una madre protettrice che a tutto sovrintende. Non credo nel soprannaturale ma la sensazione è stata davvero forte.
Si avverte indistintamente un’anima nella quercia di Terra di Vento. Le vigne sono belle ed ancora giovani, ma soprattutto ci ha impressionato il suolo, ricco e stupefacente. Quarzo a volontà e tutto intorno piante di mirtilli ed erbe profumate.
All’agriturismo della sua tenuta pranziamo divinamente, coccolati dal bravo chef di casa ed iniziamo il percorso degustativo mentre una serie di ospiti si dilettano ad andare a cavallo nel bel maneggio aziendale. Un venticello costante e leggero ci solletica e rende piacevole la giornata.
La prima piacevole sorpresa è data dal meraviglioso Olio della casa (AA), il Setteboschi che risulta delicato e pieno al gusto.
Il FAIANO (☺ ) è il bianco aziendale, ottenuto da uve Fiano e risulta essere estremamente piacevole. Il TECLA MADRE 2010 è il potente rosato della casa, con ben 16° alcolici, per cui Roberto lo definisce “il rossato”, è un po’ il vino emblema di Terra di Vento. La mia opinione al riguardo dei rosè è nota per cui mi astengo. Ci concediamo una piccola verticale di PETRALE che è l’aglianico di Terra di Vento, il quale nel millesimo 2008, risulta elegante e per nulla aggressivo, mentre nel millesimo 2006 ha maggiore austerità ed una buona alcolicità e struttura.
Una giornata bellissima trascorsa con persone indimenticabili. E poi la struttura è assolutamente da visitare, non c’è da pentirsene; anzi.
Azienda TERRA DI VENTO sede MONTERCOVINO PUGLIANO (SA) via Tevere
tel 0828/354597
Azienda di 70ha di cui 9ha vitati per complessive 30.000 bottiglie circa
Legenda
AAA vini eccellenti o prodotti eccellenti
AA vini ottimi che esaltano il territorio, idem per il cibo
A vini interessanti
Θ simbolo che definisce un vino o un prodotto genuino
☺ ottimo rapporto qualità/prezzo
Foto D. RUFFOLO
testo di GIANLUIGI CARLINO