Take a fresh look at your lifestyle.

Bollicine campane le “piccole” eccellenze da bere a Natale e Capodanno

Bollicine campane le “piccole” eccellenze da bere a Natale e Capodanno

Le bollicine sono in costante crescita nei consumi, sia nei giovani che negli appassionai winelovers. Se lo Champagne resta sempre sinonimo di eccellenza ed il prosecco spopola tra i giovani le bollicine made in Campania offrono tante novità da portare a tavola.La maggioranza dei produttori predilige la spumantizzazioni in purezza dei principali vitigni autoctoni della nostra regione.Falanghina,Greco,Fiano Aglianico e Piedirosso i più  utilizzati  sia col metodo charmat che col metodo classico.

In tale contesto di rinnovata attenzione per le bollicine, negli ultimi anni alcuni produttori  hanno  investito nella  spumantizzazione di alcuni vitigni considerati minori che hanno ampliato l’offerta mettendo in luce la grande biodiversità presente nella nostra regione.

- la tua Pubblicità qui -

Tra i primi vitigni minori ad essere spumantizzati troviamo da quasi dieci anni il “Caprettone” del Vesuvio. Massimo Setaro ha puntato da subito alla realizzazione di un metodo classico prodotto con l’uva autoctona bianca più diffusa sull’areale del Vesuvio. Il prodotto di punta dell’azienda Casa Setaro che segnaliamo ai nostri lettori è il  “Pietrafumante”  brut nature millesimato.Un metodo classico, non dosato, che viene affinato sui lieviti per 48  mesi e per almeno altri 3 mesi in botttiglia. Il risultato è una bollicina elegante e dai profumi complessi e delicati di note agrumate, floreali e fruttate.Al palato si fa apprezzare per il suo corpo ,l’equilibrio e la sua piacevole vulcanica mineralità.A tavola si presta ad essere abbinato piacevolmente a tutto pasto sia sulla cucina di mare che di terra della nostra tradizione a Natale e Capodanno.

PIETRAFUMANTE brut nature  Metodo Classico millesimato 100% Caprettone – CASA SETARO

tutte le info qui

 

CATALA’ 36 Brut Metodo Classico millesimato pas dosè 100% Catalanesca –  MONTESOMMAVESUVIO

La produzione della catalanesca spumante con metodo classico nasce nel 2015 da un’idea di Nicola e suo padre Giusepppe.Le uve vengono raccolte in anticipo e sostane 36 mesi sui lieviti come indicato dal numero indicato in etichetta.Il nome “Català” viene ideato per sopperire la carenza del disciplinare di produzione del vitigno nella tipologia spumante.Pertanto non potendo citare direttamente in etichetta il nome del vitigno fu necessario trovare un termine che ne richiamasse l’identità . Ad oggi MontesommaVesuvio è ancora l’unico produttore nell’areale di produzione che ancora spumantizza questo antico vitigno autoctono portato dal re di spagna  Alfonso d’Aragona in Campania  sul monte Somma per un pegno d’amore.Il risultato è una bollicina ,non dosata, intrigante e molto piacevole al gusto ed al palato che ha ricevuto anche diversi  riconoscimenti sia in Italia che in Francia.A tavola si abbina perfettamente alla cucina tradizionale delle feste.

Tutte le info qui

 

PRIMA GIOIA brut nature metodo classico millesimato  100% Pallagrello bianco – MASSERIA PICCIRILLO

“Prima Gioia”  dell’azienda Masseria Piccirillo è il primo vino spumante metodo classico da uve Pallagrello bianco prodotto in Campania.Nasce dall’intuizione del giovane e talentuoso enologo Giovanni Piccirillo nel 2014 al rientro dai suoi studi a Bordeaux.

La prima annata in commercio esce nel 2017.Le uve dopo  la seconda fermentazione sostano a seconda dell’annata almeno 18 mesi in bottiglia. Il risultato è uno spumante unico nel suo genere prodotto con questo antico vitigno autoctono coltivato da Borbone nell’antica vigna del Ventaglio.Naso elegante fruttato ,floreale minerale, al gusto preserva tutta l’essenza di questo vitigno che si abbina piacevolmente a tavola sia con i piatti di terra che di mare e con i formaggi e le carni bianche.

Tutto le info qui

 

SHEEEP Metodo Classico extra dry 100 % Coda di Pecora – IL VERRO

L’ultimo arrivato sul mercato è l’interessante esperimento sviluppato sul vitigno Coda di Pecora riscoperto nel 2010 grazie al grande lavoro di Cesare Avenia coadiuvato dal winemaker Vincenzo Mercurio con il supporto di Giancarlo Moschetti, professore ordinario di microbiologia agraria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il riconoscimento come vitigno nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite è avvenuto nel 2023 con il codice 954.

Una pratica lunga, durata più di un decennio e conclusa con successo  che ha ridato identità e prova dell’ esistenza di questa varietà di cui si erano perse le tracce e che la storia fa risalire al 1875, con la prima citazione nel libro dell’ampelografo campano Giuseppe Frojo che lo descrisse tra i 129 vitigni di Terra di Lavoro.

“Sheeep” Metodo Classico Extra Brut dell’azienda il Verro è un vino spumante ottenuto con il 100% di uve Coda di pecora vendemmiate con un anticipo di quattro settimane rispetto al vino fermo. La presa di spuma avviene con lieviti selezionati, seguita dalla sboccatura dopo 30 mesi e un successivo affinamento in bottiglia per almeno due mesi.

Il risultato è una bollicine fine persistente ed elegante dai profumi delicati di fiori e di frutta a polpa bianca.Al gusto è piacevolmente fresco e al palato e di medio corpo e ben equilibrato.Prodotto in poche e rare bottiglie ( circa 1300) nella sua prima uscita sul mercato sarà per i fortunati e curiosi amanti delle bollicine autoctone della nostra terra una piacevole scoperta a tavola.Abbinamento perfetto per la  tavola delle feste.

 

Per chi non riuscirà a reperire queste piccole chicche enologiche potrà trovare tra la grande varietà di bollicine prodotte nella nostra regione tante belle sorprese.

 

A nome della redazione “Cin Cin” e buone feste.

 

 

 

I commenti sono chiusi.