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IN GIRO PIZZANDO – ALCUNE PIZZERIE DOVE NON SBAGLI MAI

Da Del Pino la pizza per celiaci Doc

La famiglia Leonessa sta alla ristorazione come Leopardi alla poesia e Mario Leonessa oltre ad aver creato col food il suo impero, è sempre stato all’avanguardia dal punto di vista dell’offerta, al punto di portare ai massimi livelli anche la pizza per celiaci. Il Ristorante del Pino è ormai un’istituzione per la ristorazione, ma si contraddistingue anche per la conti- nua ricerca dell’innovazione. Così da qualche anno propone anche piatti “Senza Glutine” aderendo all’A.I.C. – Associazione Italiana Celiachia – con il progetto “Alimentazione Fuori Casa” per offrire un ser- vizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci con pietanze gluten free. Del Pino – Cercola (Napoli)

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Nel cuore del Sannio al Km 237 la pizza è gourmet

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In piena valle caudina una sosta per assaporare un’ttima pizza gourmet. Km237 nasce come braceria, poi si evolve in ristoran- te e pizzeria. Pizze che alternano farine Caputo e Petra e prodotti delle eccellenze campane. Km 237 è il prgetto food voluto da Gerardo e Luigi che nel Sannio sta crescendo bene. Due pizze da non perdere: la Km237 con fior di latte di Agerola, lardo al basilico e fichi del Vesuvio caramellati al peperoncino. Ottima la cetarese che è un vero e proprio tuffo nel mare a largo di Cetara e che por- ta sulla pizza tre grandi prodotti di quella terra: le alici, il tonno e lo sgombro. Ottima la selezione di birre nazionali ed europee. Una pizza da provare assolutamente. Km 237 – Paolisi (Benevento) 

Jolly, la pizza verace a Palma Campania

L’entroterra vesuviano la sta facendo da padrona nella mappa geolocalizzabile del gusto targato Na e Palma Campania sta diventando una tappa fissa per gli amanti della pizza vesuvionapoletana che coi fratelli Gennaro e Angelo Catapano ha trovato i suoi alfieri e con la Pizzeria Jolly il proprio tempio. I Catapano hanno una storia col food che parte dal papà venditore ambulante di pere ‘o muss e arriva a pizze squisite, percorsi gourmet e fritti da veri maestri. Dieci e lode la marinara. Il bacio accademico alla frittatina di pasta e piselli. I prodotti dell’or- to sono quelli di casa e gli altri, compresi salsiccia e baccalà con- feriti dalle eccellenze del territorio. Dal 2008 a oggi di strada ne han fatto. E si sente tutta.
Jolly – Palma Campania (Napoli)

La scugnizza fa un altro goal, la pizza fritta è integrale

Isabella de Cham, signora in ascesa della pizza fritta napoletana e quindi mondiale, la scugnizza del quartiere Sanità che il mentore Vincenzo Durante ha piazzato a Forcella di fronte a Michele, ne ha fatta un’altra. La pizza fritta con la farina integrale che ha riportato Napoli 1947 agli onori delle cronache gustose non solo cam- pane. Qui l’integralità non è legata alla cura del fisico o ai prodotti dietetici. C’entra solo il gusto. Farina Tipo 1 al 100% targata Caputo, con aggiunta di cereali che la rendono rossa. La pallone è sublime, la Re Sole un’esperienza unica. Da ripetere spessissimo. Napoli 1947 – (Forcella, Napoli)

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