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NOTE DI GUSTO 2016 – Il matrimonio perfetto tra la musica internazionale del Pomigliano Jazz e il buon cibo

Il matrimonio tra il Pomigliano Jazz e il buon cibo si conferma nella XXI edizione del Festival con Note di Gusto, a dimostrazione del successo degli anni passati. In collaborazione con le condotte Slow Food Vesuvio ed Agro Nolano, in occasione dei concerti verranno proposti diversi percorsi enogastronomici con lo scopo di presentare ad un pubblico più vasto la biodiversità agroalimentare dei nostri territori e l’importanza di preservarla nel tempo. Nello spazio Osteria di Note di Gusto i temi dominanti saranno la PIZZA e lo STREET FOOD, due espressioni gastronomiche molto forti e sentite in tutta la Campania. La pizza ha conquistato il mondo senza atti di forza, ma prendendolo semplicemente per la gola. Nacque a Napoli almeno trecento anni fa, molto probabilmente tra i vicoli del centro storico dove già in epoca romana erano numerosi forni e fornai. Diffusasi poi in tutta la Campania, in questi anni sta vivendo un momento molto felice. In origine era un cibo poverissimo, condita con sugna e pepe, quando ancora non si usava il pomodoro in cucina. E’ stata per lungo tempo un tipico cibo di strada, venduta piegata a portafoglio tra i vicoli della città, oppure fritta e proposta con lo slogan “mangi oggi e paghi tra otto giorni”. Questo rapporto tra la pizza, la città e la sua gente è così radicato che ancora oggi molti pizzaioli, pur disponendo di locali con tavoli e sedie, la propongono ai passanti sui banchi fronte strada. Nel tempo è divenuta uno dei simboli culturali della Campania e le pizzerie sono i locali più frequentati da chi è in cerca di buon cibo, ma anche di luoghi dove poter ritrovare convivialità e allegria. L’incontro tra la pizza, il pomodoro e la mozzarella fu fatale. La Margherita, la pizza nella sua espressione massima, piacque tanto alla regina Margherita di Savoia che ne ispirò il nome. A prepararla per il pubblico di Pomigliano Jazz ci saranno abili maestri pizzaioli, che hanno scelto di perpetuare la tradizione avvalendosi di prodotti di qualità, come il pomodoro San Marzano e l’olio extravergine di oliva. Anche in questa edizione di Note di Gusto continua, inoltre, sempre nello spazio Osteria, la ricerca sullo Street Food di territorio, una tradizione secolare molto vivace a Napoli e poi diffusa in tutta la Campania. Dai mangiatori di maccheroni tra le strade di Napoli raffigurate nelle stampe dei fratelli Alinari ai variopinti carretti con le granite fresche o con ‘o per’ e ‘o muss’ condito con limone e pepe. E poi le caldarroste, i taralli sugna e pepe, il brodo di polpo d’inverno, i panini con la ricotta di fuscella ancora calda. Perfino alcuni dolci tradizionali, come la sfogliatella ed il babà, sono stati ideati per essere consumati in strada. Il “camminar mangiando” a Napoli e provincia è piacere e privilegio al quale sarebbe un peccato rinunciare…

 

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venerdì 9 settembre | Palazzo Caravita di Sirignano (AV) chef Giuseppe Caramiello | Sperone

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Nella vecchia sede dell’azienda elettrica del paese, una deliziosa casetta con giardino, Giuseppe conduce in pieno stile osteria italiana la sua attività. Oste appassionato, ha saputo ricreare nell’ Hosteria Le Gourmet un ambiente molto accogliente e rilassante dove gustare piatti con i prodotti di piccole aziende agricole di questa prima entrata in provincia di Avellino. Funghi, scorsoni dal sottobosco del parco del Partenio, e poi castagne e nocciole, carni alla brace dall’appennino centrale e ottimi salumi e formaggi.

domenica 11 settembre | Conetti vulcanici del Carcavone di Pollena Trocchia (NA) pizzaiolo e chef Aniello Falanga | Boscotracase

La sua pizzeria Haccademia è a Boscotrecase. Aniello si è dedicato da tempo allo studio delle farine ottenute da grani italiani tradizionali. Un lavoro molto impegnativo e di grande soddisfazione allo stesso tempo. L’utilizzo di queste farine richiede una profonda conoscenza delle tecniche di lievitazione e della composizione dei grani. L’obbiettivo è quello di sostenere la sana agricoltura italiana, della Campania in particolar modo. Dedica molto tempo alla ricerca di aziende fornitrici che lavorino nel rispetto dell’ambiente. E’ pizzaiolo dell’Alleanza Slow Food, pertanto si rivolge agli agricoltori facenti parte del circuito Slow Food. Le materie prime utilizzate sono di altissima qualità, scelta che garantisce una alimentazione sana e che esalta il gusto di ogni singolo prodotto utilizzato con professionalità. Ha vinto il Campionato Mondiale della Pizza 2004 Trofeo Caputo e il New York American Plate 2004.

venerdì 16 settembre | Palazzo Mediceo di Ottaviano (NA) pizzaiolo Gianfranco Iervolino | Caserta

E’ uno dei pizzaioli di spicco in Campania e quindi del mondo. Tra i primi a dedicarsi allo studio scientifico delle farine e delle tecniche di lievitazione della pasta con l’obbiettivo preciso di portare la pizza napoletana a livelli altissimi di qualità. E ci è riuscito. Oggi è un punto di riferimento per quanti vogliono migliorare le proprie conoscenze in materia o vogliono avviare una pizzeria. Insegna la materia presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. E’ un ricercatore attento dei prodotti da utilizzare sulle proprie pizze, selezionati accuratamente visitando di persona le aziende produttrici, per lo più artigiane e legate alle tradizioni gastronomiche del proprio territorio. E’ pizzaiolo dell’Alleanza Slow Food in quanto lavora esaltando l’identità enogastronomica e storica del territorio si appartenenza, ma soprattutto per il fatto che sostiene la rete di produttori agricoli legati alla filiera dell’associazione del Buono, Pulito e Giusto. Da due anni è ospite settimanale della trasmissione RAI Detto Fatto dove coglie l’ottima occasione per raccontare i prodotti della sua amata Campania. Nello spazio Pizza del Pomigliano Jazz rappresenta la pizzeria Morsi e Rimorsi Caserta.

sabato 17 settembre | Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco (NA) pizzaiolo Pasquale Mazza | Torre del Greco

La famiglia Panariello della pizzeria New York New York è un punto di riferimento importante a Torre del Greco, in quanto da sempre propone una ristorazione che racconti la ridente cittadina sul mare ai piedi del Vesuvio. Per i Panariello la cucina è un movimento democratico, deve essere rivolta a tutti, quindi basata su preparazioni semplici dove il pescato di Torre del Greco è il principale protagonista. In tema di cucina democratica non poteva quindi mancare la pizza, preparata soprattutto con i prodotti della terra vesuviana.

Domenica 18 settembre | Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco (NA) pizzaiolo Paola Cappuccio | Portici

Paola è una delle pochissime donne a svolgere questo mestiere ed a livelli di professionalità così alti. Discende da Ciro Leone e Giorgia De Somma che fondarono nel 1923 la Pizzeria Trianon a Napoli, la più antica e tra le più celebri in città, e quindi l’arte bianca ce l’ha nel sangue. Pur rispettando la tradizione, si è fortemente impegnata nell’andare avanti, quindi studiando le tecniche di lievitazione che consentano di raggiungere una pasta molto soffice. I prodotti per le sue pizze sono scelti con molta cura e le pizze tradizionali vanno di pari passo con nuovi gusti, sempre all’insegna della qualità. Pizza Verace è a Portici.

martedì 20 settembre | Basiliche Palocristiane di Cimitile (NA) chef Maurizio De Riggi | San Paolo Bel Sito

E’ giovane Maurizio ed ha già un bel bagaglio di esperienza in ristoranti importanti. La sua cultura del cibo si è formata prevalentemente frequentando contadini, aie e piccoli allevatori del suo territorio. Nei grandi ristoranti ha acquisito le tecniche di cucina che utilizza nella giusta misura per esaltare la grande tradizione agricola dell’area dell’alto nolano. Cucina a vista nel suo ristorante Markus perché tutto sia molto trasparente e perché la grande passione investita tra pentole e fuochi possa essere visibile in ogni momento ai suoi ospiti. La sua cucina punta alla leggerezza e all’eleganza, ma soprattutto ad esaltare con grande rispetto la materia prima selezionata con cura meticolosa. Anche lui preparerà panini e street food di territorio per i visitatori del Pomigliano Jazz.

Venerdì 23 settembre | Anfiteatro Romano di Avella (AV) chef Giovanni Arvonio | Sirignano

Sa sfidare il gusto Giovanni Arvonio, avendo dedicato una vita alla cucina e alla cultura dei prodotti identitari del territorio di appartenenza. La sua cucina racconta il territorio che dall’agro nolano si spinge nella terra irpina. I piatti sono raffinati, sanno giocare con piglio sicuro nella combinazione dei sapori e umori del buon cibo. Ha grande inventiva con la quale riesce sempre ad esaltare la materia prima selezionata tra piccole aziende artigiane con il pallino dell’alta qualità. Poche parole e tanti fatti – sempre con gusto.

Sabato 24 settembre | Museo Emblema di Terzigno (NA) Marialuisa Squitieri | Poggiomarino

Laureata in storia medioevale, non ha saputo resistere al richiamo della terra così ha portato una ventata di novità e competenze precise nella piccola azienda agricola di famiglia Madrenatura a Poggiomarino. Ha il pallino dell’ambien

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