Ma vi pare che si arriva sull’Etna per una scappata e via? Credete che ci sia solo (speriamo non si offenda!) Sua Maestà da scoprire?
Adesso ve lo preparo io un percorso degno di questo nome che renda fiero il territorio del Mongibello di avermi come suddita. Pronti a partire? Perché vi garantisco che bisogna dotarsi di un motore potente per affrontare un’esperienza che somiglia alle avventure di Indiana Jones…no, vi sembra che possa farmi sfuggire gli appassionati del relax o i sedentari per eccellenza? Non accadrà questo: un passaggio nei feudi della Signora è d’obbligo per tutti. Ma attenti, io vi avviso, ché rimanere catturati dalla sua intrigante trappola è un rischio con alta probabilità di realizzazione!
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Tour di 7 giorni, da aprile a ottobre.
Poniamo il caso, ad esempio, che si arrivi a Fontanarossa: direi che una visita approfondita nella Catania elefantina è d’obbligo, non si può ignorarla! Tra le mille cose da guardare (la guida poi ve la comprate!) c’è il Monastero dei Benedettini con l’annessa Biblioteca Ursino-Recupero, al fresco, nello sbando più totale dei milioni di pagine e meraviglie. Sosta necessaria al Prestipino Cafè per gustare la migliore tavola calda, le granite più gradevoli; da lì inoltro nella Pescheria, tappa alla Fiera o Lunedi, aspettando che la notte scintilli tra le centinaia di locali della Civita, quelli che adornano il Teatro Massimo.
La notte porta consiglio e quella vocina (sempre la mia) suggerisce di spostarsi verso Randazzo, la mia cittadina medievale! Sosta obbligata, però, in quel di Bronte per prelibatezze al pistacchio alla Caffetteria Luca, da smaltire nei giardini del Castello Nelson, a Maniace, dove ammirare la Ducea che fu dell’ammiraglio omonimo. Dietro l’angolo ecco spuntare la mia city, perla nera intrisa d’Etna, Nebrodi e Alcantara. Lei va adocchiata per bene (ovvio che sono di parte), scrutata nelle sue piccine viuzze che brulicano d’odori e di storia. Approdando in serata consiglio una sosta aperitivo/cannolo di ricotta all’antica pasticceria Da Arturo o un babà a quella di Musumeci che faccia da entrée a una gustosissima cena in una delle tipiche trattorie del paese; alloggio in uno dei turismi rurali della zona e…buonanotte, ci risvegliamo al terzo giorno.
Giorno in cui non ci si può esimere dallo smaltire tutte le calorie ingerite: si va a correre o a passeggiare: infinite le trazzere in cui testare le proprie capacità ginniche e per chi volesse non mancano nemmeno gl’itinerari per i ciclisti. Poi ci vuole assolutamente una visita in cantina, un contatto con le vigne, ma suggerirvene una sarebbe complicato: ce n’è talmente tante che solo per visitarle ci vuole un viaggio a parte. Vino che richiama? Cibo, già! Allora si va a Mojo Alcantara, a visitare il caseificio Monte Mojo e il Pastifico Piazza, per forza. Coi prodotti acquistati si può fare una masterclass in cucina coi migliori chef del circondario o sedersi all’aria aperta e grigliare le carni degli allevamenti Costanzo. Questa è una giornata piena dunque sarà meglio alzarsi presto: i dormiglioni vadano a Fiuggi!
L’indomani tappa alle Gole dell’Alcantara, per fare rafting o solo una piccola passeggiata alle gurne: gli elfi del fiume si rincorrono nella vegetazione e terminano la loro corsa nell’oasi di Recanati dove il mare attira come una calamita. E il posto giusto, tra antiche colate di lava, è il lido Dal Pirata, caletta racchiusa a mo’ di scrigno in cui è necessario sporcarsi le dita con l’impepata di cozze: è talmente buona che le ho dedicato un’ode! Il pomeriggio è taorminese, assolutamente, e se siete fortunati vi beccate anche un evento al teatro greco; poi nottata alla Giara, non prima di aver cenato sul corso Ai Cinque Archi o a La Baronessa. La notte è dell’Isola Bella, per un bagno fatato inimmaginabile, aspettando che l’alba rischiari.
Non me ne stavo dimenticando, che credete? È arrivato il momento per incontrare Lei, la Divina. E dove vi mando, adesso? È così immensa nella sua superba maestosità! Direi che il versante nord è l’ideale e c’è Alternativetna che vi organizza escursioni di ogni tipo, con degustazione di prodotti tipici compresa. Stanchi, lo so ma il suo è un fascino così unico da dedicarLe non solo una giornata intera ma 12 ore in più. Si può far la spesa dal Buongustaio, a Randazzo, riempire gli zaini di …cose buone e ripartire pei mille sentieri di lava vestiti, addormentandosi sotto il cielo stellato, in uno dei rifugi del demanio forestale. Impagabile!
Si, direi che va bene. E siamo già all’ultimo giorno che si fa spazio tra le luci dell’aurora, indicando il giusto cammino. Quello tra le braci del panificio Maria del Carmelo, a Randazzo, dove comprare il pane fragrante cotto nel forno a pietra da accompagnare alla ricotta calda del casaro vicino o da intingere nell’olio prodotto con la Nocellara dell’Etna.
Lo so, ‘a Muntagna è un pullulare di luoghi che vanno indagati, una pentola zeppa di funghi, asparagi, arance e mieli; ridurla a un pellegrinaggio così ristretto non mi fa onore ma fin quando non troverete un percorso eno-gastronomico e paesaggistico che racconta di uomini e cultura, fino a che le tradizioni e la storia non mi richiameranno, credo che potreste sposare la mia causa e, magari, farla anche vostra. La ricompensa è garantita.
Io sono stata di parte, non lo nego, però tutto questo farfugliare di parole non dico che è il meglio ma una delle giuste vie. E se questa vi è piaciuta aspettate un po’ che vi preparo anche quella per l’inverno tra la vendemmia, gli oleifici e la neve e le zeppole.
Escludendo i grandi nomi della viticoltura etnea vi suggerisco comunque qualche cantina perché il vino è una goduria, perché le vigne sono uno spettacolo: Girolamo Russo Castiglione di Sicilia Loc. Passopisciaro Via Regina Margherita, 78 328 3840247 info@girolamorusso.it Azienda Agricola GRACI Contrada Arcuria, Passopisciaro Castiglione di Sicilia info@graci.eu Vini Enò-Trio Via salita pizzo n° 12, Maletto 388 95 42 812 enotrio.vini@gmail.com i custodi delle vigne dell’etna. I Custodi delle vigne dell’Etna Contrada Moganazzi Castiglione di Sicilia 393 1898430 info@icustodi.it Tenuta delle Terre Nere Contrada Calderara, sn Randazzo 095/924002 info@tenutaterrenere.com
Indirizzi utili: Parco Statella Via Montelaguardia 2\s, Randazzo 095924036 pstatella@hotmail.com Feudo Vagliasindi Contrada Feudo S. Anastasia, Randazzo 0957991823 info@feudovagliasindi.it Etna Quota Mille Contrada Marzarola, Randazzo 0955187293 info@etnaquotamille.it Borgo San Nicolao Contrada Calderara-Rumbolo Randazzo 095 924 084 info@borgosannicolao.it Hotel Scrivano Via Bonaventura, 2 Randazzo 095 921126info@hotelscrivano.com Ai Tre Parchi Bed & bike Via tagliamento, 49 Randazzo 095-7991631San Giorgio e il Drago Piazza San Giorgio, 20, Randazzo 095 923972, Trattoria Veneziano C.da Arena Randazzo 0957991353 info@ristoranteveneziano.it Gli Antichi Sapori Via Roma 32, Randazzo 3895183631, Da Antonio SS 120 Contrada Calderara, Randazzo 0957992534, Pasticceria Da Arturo Via Umbreto, 73, Randazzo, 095 921068 Pasticceria Musumeci Piazza S. Maria, 5, 95036 Randazzo, 095 921196, Caffetteria Luca Via Messina, 273 Bronte caffetterialuca@email.it 095 7724188 Il Buongustaio Via Umberto 8 Randazzo 3209760623 dapippocala@live.it , Enoteca il Brigante Via Castiglione 5 Passopisciaro 3289485646 – info@enotecailbrigante.it , Bar Osteria Cave d’Ox Via Nazionale 159 Solicchiata, Castiglione di Sicilia, 328 1349683, Altertivetna, Vico dell Uva, Linguaglossa 328 935 9620 alternativetna@gmail.com, Panificio Maria del Carmelo V. Torre – 95036 Randazzo 095 923942,342 6228908, Macelleria Costanzo Via Regina Margherita, 76, Randazzo 095 799 1721, Caseificio Monte Mojo Via Vittorio Veneto 66 – Mojo Alcantara 380 2573053,0942 963161 flavia.scalisi@alice.com , Pastificio Piazza Via Vittorio Veneto, 102Moio Alcantara 0942 395269 366 4937912 deliziedellalcantara@libero.it , Prestipino Cafè Via San Giuseppe Al Duomo, 9 Catania 095 320555 prestipino@live.it, Ai Cinque Archi Via San Giovanni Bosco, Taormina 0942 628722, La Baronessa Corso Umberto I, 148, 98039 Taormina 0942 628191, Lido dal Pirata Recanati, Giardini Naxos 3385880373 piratabeach@tao.it
Marzia Scala
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