13 Maggio, Eno-Incontro con i vini dell’azienda Marabino e Pierpaolo Messina
ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER Delegazione di Napoli
ENO-Incontro con Pierpaolo Messina, azienda Marabino
13 Maggio 2014 ore 20.30
Euro 20 Info e prenotazioni: 081.7117410
EnoPanetteria I Sapori della Tradizione
Corso Europa n.127 Melito di Napoli (Na)
L’azienda agricola Marabino nasce nel 2002 nella zona sud orientale della Sicilia in piena val di Noto nelle contradeBuonivini (nome omen) e Baroneall’interno del comprensorio della DOC Eloro-Noto. Luoghi storicamente vocati al Nero d’Avola, il principe dei vitigni siciliani. Trenta sono gli ettari vitati a pochi metri sul livello del mare, tutti condotti secondo il rigoroso metodo biologico-biodinamico con sistemi di allevamento a spalliera per i nuovi impianti e ad alberello “impupato” per le vecchie vigne, ad alta densità di ceppi per ettaro, detto “impupato” per la sua caratteristica forma, essendo prima “liato” ad un tutore di canna, e poi successivamente “mazzunato”.
In apertura il tradizionale buffet di pizze diStefano Pagliuca per poi passare alla degustazione tecnica di quattro vini in compagnia del proprietario dell’aziendaMarabino, Pierpaolo Messina e di Anna Ciotola, sommelier Ais Napoli.Una produzione di vini unici e di carattere: Èureka è un Igt Sicilia da uve Chardonnay coltivate su “terra niura”, un suolo calcareo alluvionale di medio impasto; Noto è il loro Nero d’Avola Doc coltivato su “terra ianca“ e ”critazzu” con terreni calcarei e calcarei marnosi dalla tessitura media e scheletro abbondante; Archimede Eloro Pachino Riserva Doc, è invece un Nero d’Avola coltivato su “terra palomina“, un suolo calcareo argilloso e dalla tessitura fine; e dulcis in fundo il Moscato della Torre, Moscato di Noto Doc da “terra ianca” con appassimento delle uve direttamente su graticci, approfittando dello splendido sole della Sicilia.
I vini in degustazione
Chardonnay Eureka
Nero d’Avola Noto
Nero d’Avola Riserva Archimede
Moscato della Torre
E…una sorpresa!
A seguire un dolce della chef resident Raffaella Verde.
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